Capitani e non solo

Un convegno per spiegare la Labour Convention


Si è tenuto il 20 giugno a Genova un convegno sulla sicurezza dei lavoratori marittimi e sulle norme che debbono tutelare la salute dei lavoratori del mare in tutto il Mondo, organizzato dalla Università degli studi di Genova Facoltà di ingegneria e giurisprudenza, INAIL Liguria, Autorità portuale di Genova e con il patrocinio di ILO, Comando generale delle capitanerie di porto, AIDIM Associazione Italiana Diritto Marittimo.Una giornata di approfondimento scientifico intorno alle regole e le norme previste dalla "Maritime labour convention 2006", convenzione marittima ILO che si affianca al Codice del lavoro marittimo e che "si propone, una volta ratificata dagli Stati, di raggiungere una gestione ottimale della globalizzazione, una maggiore garanzia di condizioni lavorative e concorrenziali più eque nonché il rafforzamento della sicurezza marittima".La convenzione si affianca nella normativa internazionale riguardante la vita e il lavoro nel mare ai tre cardini stabiliti dalla IMO Organizzazione marittima internazionale. Ovvero: SOLAS Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita in mare, la STCW Convenzione internazionale sulle norme relative alla formazione della gente di mare al rilascio dei brevetti e ai servizi di guardia e la MARPOL Convenzione internazionale per la prevenzione dell'inquinamento ad opera delle navi.Sede dell'appuntamento è stato Palazzo San Giorgio.Presenti relatori dai vertici degli enti promotori e dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali. In apertura, i saluti e gli interventi del dott.ssa. Cleopatra Doumbia-Henry - direttore ILO International Labourdott. Luigi Merlo presidente dell'Autorità portuale di Genova, del dott. Luigi De Angelis presidente Corte di appello, dell'avv. Alessandro Vaccaro presidente dell' Ordine degli avvocati di Genova e della dott.ssa Alessandra Lanza direttore Regionale INAIL.