Capitani e non solo

Istruzione marittimi: chi controlla chi e che cosa ?


Quando parliamo di risorsa umana in campo marittimo, accettiamo anche l'idea che il trasporto via mare è fattore essenziale per reperire materie prime e fonti energetiche ad uso e consumo dei vari Stati.Al fine di ottenere risultati ottimali, il sistema (cluster marittimo), tra le altre cose, necessita di navi competitive ed equipaggi professionalmente preparati.Una percentuale altissima (80%) di sinistri marittimi è dovuta al fattore umano.Nel 1978 l'IMO introdusse la convenzione internazionale sull'addestramento professionale dei marittimi (STCW), la stessa fu con il trascorrere degli anni migliorata con la introduzione di fondamentali emendamenti.Oggi, a trentaquattro anni dalla nascita della convenzione STCW78, ci ritroviamo con gli istituti tecnici per i trasporti che offrono una preparazione generica non pienamente rispondente agli obbiettivi posti dalla convenzione STCW. Da tanti, troppi centri di formazione, vengono organizzati corsi che in un fine settimana certificano la Gente di mare, ecc.Se è vero e giusto che le competenze devono essere verificate, la domanda che  dobbiamo porci è "chi" controlla "chi" e sopratutto "che cosa".Giorgio Blandina