...And Willy for All

Riflessione

Profili maledetti

Di solito nei profili delle community non c'è mai spazio sufficiente per scrivere ciò che si vuole, ma la cosa che più odio sono i piccoli spazi limitati dove ti chiedono il tuo film o libro preferito...
Visto che ne ho visti e letti molti ne voglio citare alcuni significativi per un motivo o per altro:

Film:
Braveheart (perchè mi esalta)
C'era una volta in America ( trama e ambientazione stupenda)
American History X ( fa riflettere)
Frankestein Junior ( risate allo stato puro)
Schindler's List ( bello e ben fatto)
Bronx ( un De Niro imperiale)
Se7en (trama coinvolgente dalla prima all' ultima scena)
Pulp Fiction (pulp)
Fight Club (very pulp)
Jurassic Park (il mio più grande rimpianto: non averlo visto al cinema)
L' ultimo dei Mohicani (che colonna sonora!)
Scarface ( un Al Pacino da ovazione)
Toro Scatenato ( De Niro= cinema)
Il Silenzio degli Innocenti (Antony Hopkins..)
Qualcuno volò sul nido del cuculo (Jack Nicholson..)

..ma ce ne sono talmente tanti altri che quasi mi dispiace non citarli tutti..
i libri invece li scriverò un' altra volta; sono più impegnativi e il sonno sta vincendo alla grande..

Parte di me

Per iniziare ho deciso di citare un passo di una novella a me molto cara. Rimasi molto colpito quando la lessi poichè riusciva a descrivere meglio di come sia mai riuscito a fare io, lo stato d'animo che mi accompagna da alcuni anni.

Tratto dalla novella " La Carriola" di Luigi Pirandello:

"Non pensavo a ciò che vedevo e non pensai piú a nulla: restai, per un tempo
incalcolabile, come in una sospensione vaga e strana, ma pur chiara e placida. Ariosa. Lo spirito mi
s’era quasi alienato dai sensi, in una lontananza infinita, ove avvertiva appena, chi sa come, con
una delizia che non gli pareva sua, il brulichio d’una vita diversa, non sua, ma che avrebbe potuto
esser sua, non qua, non ora, ma là, in quell’infinita lontananza; d’una vita remota, che forse era
stata sua, non sapeva come né quando; di cui gli alitava il ricordo indistinto non d’atti, non
d’aspetti, ma quasi di desiderii prima svaniti che sorti; con una pena di non essere, angosciosa,
vana e pur dura, quella stessa dei fiori, forse, che non han potuto sbocciare; il brulichio,
insomma, di una vita che era da vivere, là lontano lontano, donde accennava con palpiti e guizzi di
luce; e non era nata; nella quale esso, lo spirito, allora, sì, ah, tutto intero e pieno si sarebbe
ritrovato; anche per soffrire, non per godere soltanto, ma di sofferenze veramente sue.

Gli occhi a poco a poco mi si chiusero, senza che me n’accorgessi, e forse
seguitai nel sonno il sogno di quella vita che non era nata. Dico forse, perché, quando mi destai,
tutto indolenzito e con la bocca amara, acre e arida, già prossimo all’arrivo, mi ritrovai d’un
tratto in tutt’altro animo, con un senso d’atroce afa della vita, in un tetro, plumbeo attonimento,
nel quale gli aspetti delle cose piú consuete m’apparvero come votati di ogni senso, eppure, per i
miei occhi, d’una gravezza crudele, insopportabile.."

L' inizio di niente

L' ennesimo blog iniziato, senza un futuro probabilmente...chissenefrega è gratis.
Iniziare un blog è semplice, mantenerlo ed aggiornarlo no. Si inizia spesso con l 'idea di parlare di se o di dare sfogo alla vena giornalistica insita in ognuno di noi, poi però non si sa mai veramente cosa sia meglio scrivere o ancor peggio non si riesce a mettere su "carta" le infinite perle di saggezza che la nostra mente riesce a partorire (sovente sopravvalutando le reali capacità..ma è anche bello illudersi)
Sinceramente non so se questo blog durerà a lungo, mi limito a scrivere quando ne ho voglia, di tutto un pò; rischiando di cadere nell' odiata banalità, ma cosciente che non importa.