Navigare fra le idee

LA MIA SERA


Stavolta, sera, giunta sei furtiva:un colpo di cannone m’hai sparatoed il mio cuore vecchio e malandatocon mano ferma hai spinto alla deriva.  Di inganni è piena la tua barca odiosa,di stracci vecchi è fatta e la tua sciacagna bagnata è di malinconia che abbaia all'illusione rancorosa. Vecchia sgualdrina dalla gonna corta,la tua lascivia non conosce freno:incolli prima i seni alla mia porta,  poi il ventre apri e schizzi il tuo veleno.Sei gran puttana, è vero, ma che importa?Dopo la pioggia c'è l'arcobaleno.