Blogghe

Post N° 1


Per chi ha gli occhi e li sa usare, proporrei che guardasse il mondo che gli ronza intorno. Guardasse la gente che si accalca nei supermercati, che la mattina ri reca a lavoro, guardasse i bambini che escono da scuola, bambini nati intelligenti e resi stupidi dalla cultura forzata. Guardasse gli stadi, le strade i treni guardasse le stazioni ferroviarie e le stazioni delle metropolitane, guardasse e rispondesse a questa semplice domanda: ma che ci facciamo noi in questo canile ?Sicuramente qualcuno non sarà d’accordo: "io non sto in un canile e non c’è nessuna catena al mio collo!"buon per  te, ciao, posizionati pure davanti alla televisione ed esegui gli ordini. Tu non hai alcuna possibilità perché tu non vedi la tua condizione, ti hanno stuccato gli occhi e hai il cervello nel freezer. Ma sei contento ed è questo che a volte mi rende invidioso nei confronti di tanti ciechi...Il problema non se siamo i meno in una gabbia se non sappiamo di esserlo. Il problema si pone quando questa gabbia la si nota chiaramente. Dal momento in cui notiamo la gabbia accettiamo quello che vediamo solo perché aspettiamo di risvegliarci da qualcosa di disumano.