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Post N° 11


Dietro a un nick c'è sempre una persona...La trovo profondamente vera e ancor più profondamente falsa: dipende dalla frettolosità con cui si liquida quel "dietro" o, invece, se ne considerino i possibili "spessori".Ma... QUANTO "dietro" ?Dietro con tutte le paranoie, le sue debolezze, le sua ansie e disfunzioni estetiche con cui s'è alzata alla mattina?Oppure... con l'abito del lavoro?Oppure con quello delle "grandi occasioni, maquillage incluso" ?Oppure con la maschera con la quale vuol apparire, in web, quel che non è e soffre di non poter essere?Dietro c'è sempre una persona.Ok.Ma... quanto dietro?Qualche riflessione, certo, aiuta nel comprendere il "dietro": chi parla mai di se stesso... lo associerei a colui che indossa l' abito delle grandi occasioni con maquillage incluso; forse ipotesi maschera, per capirciChi sottolinea fatti raccontati dal prossimo, sempre riservandosi rapidi ma suggestivi spaccati di una propria vita illuminata, ma così illuminata, che onestamente, immaginando di poterla avere, non riuscirei a capire per quale razza di motivo (abietto e futile) potermi ritrovare a fare il giudice (dall'Alto) di un gruppastro di poveri disgraziati che s'illudono di dialogare e... persino si scervellano sui metodi migliori per farlo meglio!Non credo che lo spessore/trincea del nick sia uguale per tutti... mi sembra di sentire che per alcuni il nick sia un vetro trasparente e per altri sia il vetro ovattato che inquadra maschere e ceroni (certo, sì: a bardatura di una qualche persona che da qualche parte , e molto diversa dal proprio modo di vendersi, pure sta).Quando mi chiedo cosa significa "volontà di crescere", volontà di confronto", "volontà di dialogo"... nel virtuale mi rispondo: "Quella volontà inversamente proporzionale alla distanza tra il nick e la persona che c'è + cosa c'è dietro".