Post n°261 pubblicato il 23 Febbraio 2011 da blue.chips
Под лаской плюшевого пледа Ho ri-visto percorsi di lacrime tue E nel vissuto del tuo silenzio Nell’istante in cui il mio pensiero si allontana dal mio corpo arriva il mio dolore, come se sentissi che qualcosa si spezzi nel percorso, nella direzione che vorrei dare. E questo pensiero soffiato, non da me, ma da un’astrazione, da un richiamo del buio nero del cielo, da quegli alberi che tacciono sguaiati e indifferenti nel loro torpore e buio della notte; lì, vivono proprio di fronte a me, con occhi di finestra sotto uno sguardo di luna che caglia come a voler scivolare via dal mio pensiero. Ah! Mio pensiero, dove ti incammini… Quanta crudeltà nasconde la natura senza amore. Quante dimensioni hai? tu natura! Nemmeno l’assurdo trova più rifugio tra le tue spire. Com’è difficile avere un cuore solo, per un amore solo. Ho tante domande, mio cielo. Ma tu ora, non vuoi parlarmi. Mi nascondi le sue carezze. Il gioco di ogni tremore dolce. A lei piaceva pensare - Под лаской плюшевого пледа- sotto le carezze di un tappeto d'edera. ЖЕСТОКИЙ РОМАНС l’ho fatto vedere anche a piccola H. Zio Google l’ha trovato anche per scrivere qui. Il cuore di piccola H è tenero e le lacrime di lei anche le sue. Il gioco di ogni tremore dolce. Blue.chips
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Inviato da: blue.chips
il 11/02/2009 alle 13:29