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Post N° 2


Gli animali non sanno di morire: Felice ignoranza che consente loro di vivere senza un continuo terrore. Ma anche noi uomini, durante la maggior parte del nostro tempo, non pensiamo alla morte, e ci comportiamo come se dovessimo vivere per sempre. E’ una illusione provvidenziale.Ma anche l’ottimismo è una illusione provvidenziale. Tutti speriamo che il domani sia meglio dell’oggi. I malati sperano di guarire, chi ha perso l’amore di ritrovarlo. I disoccupati di trovare un lavoro, i funzionari di diventare dirigenti. Finché abbiamo questa speranza nel cuore, al mattino riscopriamo il gusto di vivere e di fare. Se non succede è la fine. "Il dolore ha invaso anche il mattino" scrive Cesare Pavese prima di suicidarsi.Lo stesso vale per il nostro atteggiamento verso le persone. Sono pochi coloro che ci amano veramente: nostro padre, nostra madre, i fratelli, i nostri figli, l’innamorato, alcuni amici. Altri hanno per noi rispetto, stima, lealtà. Ma molto spesso siamo circondati da invidia, competizione, ipocrisia, tradimento. Se vedete solo questo aspetto, se dubitate di tutti, se in ciascuno scorgete solo un potenziale nemico, la vostra vita si inaridisce e diventate incapaci di sogni, progetti e nuove iniziative.Per qualsiasi impresa, anche per condurre una battaglia politica dove tutti sono pronti a cambiare fronte, dobbiamo per forza avere fiducia in alcuni alleati e credere che mantengano fede hai patti, almeno per qualche tempo.Quindi anche se conosciamo la malvagità, i difetti e le debolezze dei nostri interlocutori dobbiamo metterle fra parentesi e cercare di fare appello alle loro qualità migliori, contando sul desiderio che esiste nel fondo di ogni essere umano di fare le cose bene. Metter fra parentesi non vuol dire ignorare, ma non lasciarsi paralizzare dal pessimismo. E’ vero che l’ingratitudine umana non ha limiti. Temistocle, che ha salvato la Grecia dall’ invasione Persiana ed ha fondato la basi della grandezza e della democrazia di Atene, muore in esilio condannato a morte dai suoi concittadini.Ma dobbiamo aggiunger che, per fortuna, prima ha avuto fede in loro e non ha previsto cosa gli avrebbero fatto. Felice illusione, fortunata ingenuità che gli hanno dato l’entusiasmo per trascinare tutti alla vittoria.Ma c’è anche l’ottimismo del disincanto. Se no ti aspetti che gli altri riconoscano i tuoi meriti, se sai che ci sono dei malvagi che ti attaccheranno, se dai per scontato che chi aiuti non no sarà riconoscente, allora puoi andare avanti lo stesso, felice di ciò che riesci a realizzare nonostante questo. Fortunati infine coloro che sconfitti, umiliati , incompresi, accusati ingiustamente sanno buttarsi dietro le spalle le amarezze, i rimpianti e conservano il gusto di vivere, di fare, di creare, ed il piacere di ridere. Essi resisteranno sani non solo nello spirito ma anche nel corpo. Infatti quando lo spirito si arrende, anche il corpo sia ammala, muore.Henry Bergson dice che in ogni organismo vivente, in ogni cellula, è iscritto il comandamento fondamentale: sopravvivi! L’ottimismo è una manifestazione dello slancio vitale che ci aiuta a farci strada a qualsiasi costo fra le difficoltà per andare verso il futuro.