Glup!

DISORDINARE INSAPORENDO


Come spezia in un piatto, l’esperienza del conoscere può sorprendere, distrarre, provocare, suggerire. Perdurando.Ke bello fare informazione, formazione e intrattenimento saporiti! Nel convincimento che si comunica per crescere e non per conservare (occasione continua di confronto con storie e fatti che accadono vicino o lontano da noi). Di fatto i media capillarizzati pervadono ambienti e spazi con potente capacità di raggiungere o farsi raggiungere. Dare o trovare sapore invece è una esperienza difficile e rara perché il sapore (profumo) delle cose esiste solo se lo si sente: il sapore delle cose è riverberale. Insaporire la narrazione di un fatto, senza manipolazione distorsiva o trasformazione strategica della materia, significa disordinarne nessi e sequenze interne, logica, senso e collocazione, per mostrare nuove inaspettate prospettive. E stimolare un riverbero in chi ascolta. La garanzia è la possibilità di un riverbero narrativamente costruttivo e produttivo: ascoltando l’appetito e la curiosità mi lascio guidare nella ricerca e nell’esplorazione per restituire una informazione sana e saporita. L’evoluzione dell’informazione sta nella relazione: nella capacità di allentare la presa e prestare ascolto, trasformarsi da procacciatori a dialogatori, divenire interattivi e intercreativi. Di fluidificarsi dentro agli ambienti e poi ricoagularsi prospetticamente per consegnare una storia speziata.