Glup!

Rivitalizzare esperienze sature...


Anch'io vorrei che questo fosse uno spazio innervato di senso dove le cose acquistano, ritrovano o sviluppano il proprio motivo di esistenza.Un ambiente enzimatico (sempre verde) dove un prodotto di qualsiasi natura (manufatto o commerciale, emotivo, etico, creativo, intellettuale, artistico) reagisce e diventa anch’esso verde: acquista cioè identità, significato, valore, peso, forza. Coincidendo perfettamente con se stesso.Come il sistema di ascisse e ordinate colloca un punto, Glup vorrei fosse un'attività metaforica di contestualizzazione che, attraverso la relazione, rivitalizza esperienze sature e le rende nuovamente fertili. Traghettando un ospite nello spazio verde e aperto, lo si apre al contatto e alla contaminazione, e cioè lo si interconnette con differenti modalità e forme di essenza, abitazione e convivenza che, come ogni movimento, ossigenano e rigenerano.Vorrei prendere parte attiva a processi evolutivi: attraverso una pratica di stimolo ingravescente (come un anabolizzante favorisce l’insieme dei processi costruttivi) o di recupero (di identità sbiadite, attività routinali, volontà sfibrate, consistenze annacquate, desideri opacizzati).Come l’uovo che, aperto e lasciato cadere nella pentola d’acqua bollente, da liquido si fa solido (pur senza più guscio e confini), così un clima temperato permette trasformazioni metaboliche di sostanze in disuso. E ciò che non pare poter essere contattato, praticato o esperito, diventa improvvisamente appetibile e nutriente.(www.bazarweb.info)