Glup!

Ballerini


(...) Al giorno d'oggi, secondo Pontevin, gli uomini politici sono tutti un po' ballerini, e tutti i ballerini si occupano di politica, il che non deve però indurci a confondere gli uni con gli altri. Il ballerino si distingue dall'uomo politico comune per il fatto che non desidera il potere ma la gloria, e che non desidera imporre al mondo questa o quella organizzazione sociale (diciamo pure che non gliene importa un fico secco), bensì occupare la scena perché il suo io possa rifulgere.Per occupare la scena bisogna cacciarne via gli altri. Il che implica una speciale tecnica di lotta. La lotta ingaggiata dal ballerino viene da Pontevin definita "judo morale". Il ballerino lancia la sua sfida all'universo mondo: chi mai sarà capace di mostrarsi più morale (+ coraggioso, + onesto, + sincero, + disposto al sacrificio, + veritiero) di lui? E ricorre a tutte le mosse che gli consentono di mettere l'altro in una situazione di inferiorità morale. Allorché un ballerino avrà la possibilità di entrare nel gioco politico, rifiuterà ostentatamente tutte le trattative segrete (che costituiscono da sempre il terreno di gioco della politica vera) denunciandole come ingannevoli, disoneste, ipocrite e turpi; avanzerà le sue proposte pubblicamente, dall'alto di un podio, cantando e ballando, e inviterà gli altri, chiamandoli in causa personalmente, a seguirlo nella sua azione; insisto: non in modo discreto (per dare all'altro il tempo di riflettere, di avanzare eventuali proposte alternative), ma pubblicamente, e se possibile cogliendo tutti di sorpresa (...)(da: Milan Kundera, La lentezza)P.S: Tra Le donne informate sui fatti... occhio alla migliore amica!