Glup!

Testimoniando :)


Colgo l'invito di pa.tomas e vi faccio partecipi delle mie cinque letture più "notevoli" degli ultimi tempi...1. Gomorra di Roberto Saviano (Mondadori):"Un libro che racconta il potere della camorra, la sua affermazione economica e finanziaria, la sua potenza militare, la sua metamorfosi in comitato d'affari. Una scrittura in prima persona fatta dal luogo degli agguati, nei negozi e nelle fabbriche dei clan, raccogliendo testimonianze e leggende. La storia parte dalla guerra di Secondigliano, dall'ascesa del gruppo Di Lauro al conflitto interno che ha generato 80 morti in poco più di un mese. Una narrazione-reportage che svela i misteri del "Sistema" (così gli affiliati parlano della camorra, termine che nessuno più usa), di un'organizzazione poco conosciuta, creduta sconfitta e che nel silenzio è diventata potentissima superando Cosa Nostra per numero di affiliati e giro d'affari".2. 1984 di George Orwell (Mondadori):"La voce del teleschermo continuava a vomitare le sue notizie dei prigionieri, del bottino, del massacro, ma le grida di fuori si erano quietate un pò. I camerieri erano ritornati al loro lavoro. Uno di loro s'avvicinò con la bottiglia di gin. Winston, sprofondato in un sogno di felicità, non si accorse che il bicchierino gli veniva riempito. Non correva, non schiamazzava più. Era di nuovo al Ministero dell'Amore, con tutti i suoi peccati perdonati e rimessi, e l'anima candida come la neve. Era sul banco degli accusati, e confessava tutto, e tradiva e comprometteva tutti. Camminava lungo il corridoio dalle pareti bianche, e gli sembrava di camminare alla luce del sole, e aveva una guardia armata dietro le spalle. La pallottola attesa tanto a lungo stava entrandogli nel cervello. Guardò su, alla faccia enorme. Gli ci erano voluti quarant'anni per imparare che specie di sorriso era nascosto sotto quei baffi neri. Oh, che equivoco crudele, e inutile! Oh, quale indocile esilio volontario da quell'affettuoso seno! Due lacrime puzzolenti di gin gli sgocciolavano ai lati del naso. Ma ogni cosa era a posto, ora, tutto era definitivamente sistemato, la lotta era finita. Egli era riuscito vincitore su se medesimo. AMAVA IL GRANDE FRATELLO".3. Lezioni Americane di Italo Calvino (Rizzoli):"E comprendevo l'impossibilità contro la quale urta l'amore. Noi ci figuriamo che esso abbia come oggetto un essere che può star coricato davanti a noi, chiuso in un corpo. Ahimè! l'amore è l'estensione di tale essere a tutti i punti dello spazio e del tempo che ha occupati e occuperà. Se non possediamo il suo contatto con il tale luogo, con la tale ora, noi non lo possediamo. Ma tutti quei punti non possiamo toccarli. Forse, se ci venissero indicati, potremmo arrivare sino a essi; ma noi procediamo a tentoni senza trovarli. Di qui la differenza, la gelosia, le persecuzioni. Perdiamo un tempo prezioso su di una pista assurda, e passiamo senz'accorgecene accanto alla verità".4. L'insostenibile leggerezza dell'essere di Milan Kundera (Adelphi):"Tutti abbiamo bisogno che qualcuno ci guardi. A seconda del tipo di sguardo sotto il quale vogliamo vivere potremmo essere divisi in quattro categorie. La prima categoria desidera lo sguardo di un numero infinito di occhi anonimi: in altri termini desidera lo sguardo del pubblico (..). la seconda categoria è composta da quelli che per vivere hanno bisogno dello sguardo di molti occhi a loro sconosciuti. Si tratta degli instancabili organizzatori di cocktail e di cene (..). C’è poi la terza categoria, la categoria di quelli che hanno bisogno di essere davanti agli occhi della persona amata (...). E c’è infine una quarta categoria, la più rara, quella di coloro che vivono sotto lo sguardo immaginario di persone assenti. Sono i sognatori".5. Orlando di Virginia Woolf (BUR):"Ogni cosa appariva nella sua forma più delicata, eppure, proprio quando pareva sul punto di dissolversi, qualche goccia d'argento la aguzzava e rianimava. Ecco come doveva essere la conversazione, pensò Orlando (indulgendo ad assurde fantasticherie); come dovrebbe essere la società, come dovrebbe essere l'amicizia, come dovrebbe essere l'amore. Perchè, Dio solo lo sa, proprio nel momento in cui abbiamo perduto ogni fede nelle relazioni umane, una composizione puramente fortuita di alberi e di granai o di un fienile ed un carro, ci offre un simbolo così perfetto di ciò che è irraggiungibile, che riprendiamo la ricerca".N.B: L'ordine è puramente casuale e non segue alcuna classifica e/o preferenza! Ora... cedo subito il testimone ad altri amici :) manu_80.m + twinmanu + francyrich + meglio_ilenia + writer_980 + poesie1972