Glup!

Spazi di incontri, esperienze e fantasie


Crocevia di flussi, luogo di appuntamenti, ambiente immaginario, contenuto cangiante e confezione sgargiante, in continua trasformazione, camera oscura che cattura improvvisi scorci di realtà quotidiana, buco della serratura del voyeur e voyeur di per sé, puzzle e collage di ritagli di identità sconosciute, piazza dove ungersi di contatto interattivo (infezioni, commistioni, corruzioni, contaminazioni, confusioni), mercato per incrociare passanti che passano e merci da scambiare, multiplo, promiscuo, uno spioncino sul mondo per ritagliarsi un po’ di esotismo.IDENTITA’ COME OGGETTO DEL DESIDERIOIl senso erotico poggia sull’identità assoluta (ab/soluta, sciolta-da, non definita in base a sistemi preordinati di riferimento). Per desiderare, gli occorre l’esistenza di altro. Per corteggiare, una consistenza autonoma e separata. Per sedurre, il mistero di un ciò che è sconosciuto e lontano. Essere, esistere e consistere come carisma erotico, coda di pavone, luminescenza che guida e attrae. E come promessa: di vuoti che diventano pieni, solitudini tradotte in compagnia (proiezioni e narcisismi banditi). Identità sature e personalità con statura come oggetto preferenziale di desiderio, polo centripeto che concentra su di sé facendo divergere, forse inciampare, cambiare strada. Trasformando.EROTISMO E TRASFORMAZIONEIl moto a luogo del desiderio, il momento in cui si percorre il ponte che collega e contatta, la spinta a raggiungere altro da sé è, come tutti i movimenti, uno stato di rivoluzione, evoluzione, cambiamento, trasformazione di tutto l’essere. Erotismo come occasione di libertà: per inventarsi di nuovo, per conoscere zone d’ombra, per generare vissuto corrotto (cioè unico, non ripetibile), per imparare nuovi linguaggi, per scambiare esperienza. L’erotismo chiama, in-voca, pro-voca, con lo stesso sgomento di una preghiera e con la stessa lentezza della fiducia, attendendo con impazienza e eccitazione che il ponte si palesi.IL TRIANGOLO E L’OSTRICAE' erotico partecipare dell’identità dell’altro, in tutta o parte della sua esistenza, consistenza, esperienza. Un modo trovato per non impattare rischiando incidenti, ferite o abusi involontari è quello di triangolare: concentrare i diversi desideri su un medesimo Luogo. Il Luogo diventa serbatoio e deposito, zona franca dove tutto è lecito, sacchetto per raccogliere fantasie libere, anche senza battesimo. Il Luogo come epifania di un ponte, biglietto di invito, mano tesa, che non costringe a risposte e non mette fretta. Un suggerimento, un appuntamento facoltativo per una società a responsabilità limitata. Un Luogo è l’ostrica: viva come vivo è sempre il desiderio, chiusa come il pudore, preziosa delle sue perle come le persone del loro cuore, bagnata come bagnato diventa ogni contatto, disposta ad aperture meravigliose solo a chi ne conosce il punto pelvico.P.S.Ai cuori discreti, consiglio una visione garbata, sia pure assolutamente trasgressiva: Intramontabile effervescenza.Titolo originale: Elsa y FredNazione: Spagna, ArgentinaAnno: 2005Genere: Commedia, DrammaticoDurata: 108'Regia: Marcos CarnevaleSito ufficiale: www.elsayfred.comCast: Manuel Alexandre, China Zorrilla, Blanca Portillo, Roberto Carnaghi, JoséÁngel Egido, Gonzalo Urtizberéa, Omar MuñozProduzione: Tesela Producciones CinematográficasDistribuzione: Ladyfilm