Glup!

Poetando


Un giorno, meravigliosa creatura,io per te diventerò un ricordo,là, nella tua memoria occhi-turchinasperduto - così lontano - lontano.Tu dimenticherai il mio profilo col naso a gobba,e la fronte nell’apoteosi della sigaretta,e il mio eterno riso, che tutti intriga, e il centinaio- sulla mia mano operaia-di anelli d’argento- la mia soffitta-cabina,la divina seduzione delle mie carte…E come, in un anno tremendo, innalzate dalla sventura,tu piccola eri e io- giovane.(Marina Cvetaeva, Poesie, dal ciclo “Versi per la figlia”, Novembre 1919)