Glup!

Aldilà


Certo è strano non abitare più sulla terra,non più seguir costumi appena appresi,alle rose e alle altre cose che hanno in sé una promessanon dar significanza di futuro umano;quel che eravamo in mani tanto, tanto ansiosenon esserlo più, e infine il proprio nomeabbandonarlo, come un balocco rotto.Strano non desiderare quello che desideravi. Stranoquel che era collegato da rapportovederlo fluttuare, sciolto nello spazio. Ed è faticosoesser morti;quanto da riprendere per rintraccare a poco a pocoun po’ d’eternità. Ma i vivi errano, tutti,ché troppo netto distinguono.(da Rainer Maria Rilke, Elegie Duinesi , Traduzione di Enrico e Igea De Portu, Einaudi)