Libere Riflessioni

(RI) EDUCARE I GENITORI PRIMA DEI FIGLI?


Mi è capitato di leggere una notizia che mi ha lasciato notevolmente perplesso. La scorsa settimana in una scuola media di Forlì un docente ha sorpreso un alunno che, durante la lezione, guardava foto hard sul cellulare. Nella sua veste di educatore, oltre che d’insegnante, ha ritenuto doveroso sequestrare il telefonino al ragazzo, chiedendo che a ritirarlo fosse uno dei genitori. Fin qui nulla di strano, direte voi. Non è la prima volta che un teenager guarda immagini hard, e di certo non sarà l’ultima; non è neanche la fine del mondo, obietterà qualcuno: obiezione accolta. E’ fuor di dubbio, inoltre, che l’operato del professore sia stato corretto e incontestabile. Ci si aspetterebbe, a questo punto, che uno dei due genitori del ragazzo, sommessamente mortificato, si recasse a scuola magari tenendo per orecchio il ragazzuolo con gli ormoni in subbuglio, e lo obbligasse a scusarsi per l’atteggiamento irriguardoso avuto nei confronti del docente. Effettivamente a scuola si presenta la mamma del ragazzo, accocompagnata dal legale di famiglia, con l'intento di accusare il professore di furto. A dir poco paradossale, poi, la giustificazione della madre, che ha difeso il figlio affermando che: “Le foto incriminate non erano poi così hard, poiché la donna immortalata aveva anche il perizoma”.Siamo in una fase in cui la scuola, alla quale è sempre stata demandata una funzione comprimaria alla famiglia nell’educazione dei ragazzi, è spesso screditata dagli stessi genitori che, invece di assumere atteggiamenti più rigidi e autoritari nei confronti dei propri figli, tendono ad adottare posizioni più “morbide” e permissive.Ai miei tempi, di fronte a richiami da parte dell’autorità scolastica, molti genitori avrebbero letteralmente “crepato di mazzate” i propri figli, e vi assicuro che sarebbero state “mazzate” molto educative.Oggi, forse, prima di educare i ragazzi, sarebbe il caso di ri-educare molti genitori, sono certo che ne avrebbero beneficio e giovamento anche i figli.
 (BnD)