Narciso&Boccadoro

Corte Nova


Oggi ti ripenso come Danae, rannicchiata al centro del letto mentre ti affidi al sonno. Le guance ancora arrossate, come le mele scottate dal sole d'autunno. Lascia ancora che mi avvicini per portarti sollievo col mio respiro… trambusto dalla stanza accanto, le studentesse sono inquiete, mi accompagnano per mano alla realtà. Mi affaccio dalla mia finestra e osservo i movimenti della calle. C'è una tiepida luce adesso a Venezia, sestiere di Dorsoduro. Le fondamenta sono ancora tutte bagnate, sembra che i sassi trasudino dolore per osmosi con chi vi è vicino.