Sono andato incontro all'alba con in tasca i pensieri più nerierba novella e canti d'uccelli punteggiavano un cielo che si faceva di volta in volta più chiaro, Sprazzi di luce giocavano con la nuvolaglia opprimente e l'aria odorava di pulito.Ma i miei sensi erano tesi al basso, sulla strada davanti ai miei passi dove la notte lascia sempre miseri relitti.Quanto è bella la notte, quanto è dolce poterla possedere, guardare in un cielo traforato di stelle, godere del silenzio, dell'intimo abbraccio di una sorella fedele.Ed invece cocci di bottiglie, deiezioni di cani, profilattici usati e puzza di orina rimandano violenti al non senso di una vita.Incapaci di cogliere il bello , incapaci di levare lo sguardo andiamo per le nostre strade, fiutando ogni angolo come cani, lasciando una traccia biologica che non ricorda più il cielo.E così le mani in tasca sono andato anche questa mattina, gettando nel fiume, tra borse di plastica ed un tubo arrugginito, i miei giorni di vita.A