Bolina news

Quelli che giocano con le nostre idee..Follini &co.


Si parla ormai solo di Follini e dell'appoggio che ha deciso di dare al governo Prodi. I commenti a riguardo sono moltissimi, la maggior parte dei quali, negativi. Ora, ragazzi miei, leggendo qua e là ho notato che, ancora una volta, siamo stati bravi a spostare la discussione su ambiti ideologico-politici statici e stereotipati. Ora, questa "guerra" combattuta su campi dove a sparare sono armi caricate a pregiudizi e luoghi comuni, è vantaggiosa solo per la classe che ci governa e che, abilmente e vergognosamente, gioca proprio sul fatto che molti, troppi italiani siano ancora anacronisticamente attaccati a ideali vecchi e utopistici, irrealizzabili e lontani dall'attuazione. Comunisti contro fascisti, radicali contro leghisti: ognuno di noi fa la sua parte, ognuno di noi spara le sue idee e i suoi insulti, si nutre e si sazia con le sue convinzioni, si preoccupa di difendere e portare avanti ideali nei quali nessun politico italiano si interessa. Credo che un primo passo verso una svolta nel nostro paese, sia proprio capire come, chi siede in parlamento e al senato, giochi senza remora alcuna, con le nostre convinzioni, con le nostre speranze e con i nostri desideri. C'è chi scrive che Berlusconi, se salisse al governo, farebbe mobilitare i carri armati sotto le nostre case; chi, d'altro canto, ripropone la storia dei comunisti mangia bambini. Pacifisti contro militaristi, buoni contro cattivi: ogni parte in conflitto è convinta di avere ragione e di battersi per cause giuste e onorevoli. Ma nessuna delle parti in conflitto si rende conto di essere manovrata e guidata indirettamente da chi, travestendosi a secondo delle convenienze, da portatore di pace o di guerra, cura un unico, vero interesse: il suo. Penso che, arrivati a questo punto, bisognerebbe aprire gli occhi una volta per tutte e smetterla di ancorarsi ottusamente a stereotipi qualunquistici e pericolosamente discriminanti. Sono stanco della lotta tra comunismo e fascismo, tra due dittature vergognose e rovinose che, ovunque hanno attecchito, hanno portato solo guerre, fame e distruzione. Sono stanco di quelle persone che teorizzano e non si attivano, che decantano i loro Lenin e i loro Marx; che parlano ancora di lotta di classe e di spazi sociali, utilizzando terminologie vecchie e sintomatiche di grossa ignoranza e di poca coscienza della realtà sociale odierna. Sono stanco anche dei si-global e dei no-global, a mio parere entrambi molto ignoranti e molto superficiali. La cosa migliore, sarebbe abbandonare(o almeno mitigare) l'accamento a ideali politici irrealizzabili e rendersi conto che, la storia contemporanea, non si può costruire con la politica di 100 anni fa. C'è bisogno di nuovo, c'è bisogno di idee, c'è bisogno di rinnovo. Non siete stufi di giocare al bianco e al nero?! Di dividervi in squadre politiche e azzuffarvi nel vostro squallido teatrino ideologico, mentre dall'alto i nostri pseudo-politici vi guardano, si arricchiscono e se la ridono alle vostre spalle?! Credete sul serio che a Prodi o a Bertinotti interessi qualcosa delle vostre case?! Del vostro reddito?! Delle vostre caldaie rotte?! Credete che Berlusconi sia vicino agli operai, che li capisca e che si batta per i loro diritti?! Non siete stanchi dei paraocchi che vi siete auto-costruiti?!... L'approccio giusto, in una politica moderna, dinamica e funzionante è quello liberale. Visitate il sito di Luigi De Marchi http://www.luigidemarchi.it e fatevi un' idea su ciò che vuol dire fare sul serio politica.