La destra ha deluso, la sinistra anche. Che si fa?! Gli intellettuali di sinistra continuano con forza a sostere i loro ideali monolitici e quelli di destra si battono per i "veri" valori e l'importanza secolare di religione e famiglia. I comunisti si fanno le canne, si vestono "alternativo", partecipano ai concerti gratuiti e si burlano del Papa e della chiesa. Quelli di destra sono "borghesi"; figli di professionisti...hanno l'auto in regalo appena compiuti i 18 anni e frequentano scuole ed università private. Fanno i pr ed organizzano feste, vestono prada e magari qualche volta vanno anche in chiesa. Ecco la schematizzazione tassonomica ed idealtipica che ci propinano e che tenta, spesso riuscendoci, di ridurre il pensiero dell'uomo e le sue infinite varianti ad una mera differenza di simboli e di atteggiamenti. La politica non è questa; la politica non è rappresentata da pacchetti regalo contenenti gli stumenti e le ideologie "giuste" che, quasi sempre, sono solo considerazioni scritte secoli fa dai vari Marx di turno. Io dico sempre che, l'unica politica, siamo noi. In che senso?! Seguendo un pensiero di Barnave, resto convinto che non sono gli uomini singoli a fare le leggi e ad imporre le idee ma è la società tutta, con i suoi continui cambi di rotta più o meno collettivi, a decretare il successo o l'insuccesso di un'ideologia e, appunto, di una politica d'azione. La politica, quella genuina e fruttuosa, dovrebbe evolversi con la società, variare le sue strategie con il mutare del percoso socio-culturare-economico di una popolazione. Non dovrebbe basarsi su idee e su concetti stantii ed anacronistici. In Italia abbiamo bisogno di un nuovo corso, una sorta di New Deal, se preferite. Il politco, quello vero, è colui il quale è pronto ad abbandonare buona parte delle sue convinzioni quando si rende conto che, queste, sono ormai "superate" e cozzano con quelli che sono i valori e le credenze del popolo che intende guidare. Il vero politico vive per la politica e non della politica. Ovviamente, in una società stratificata e variegata come la nostra, è difficilissimo proporre una politica vincente e convincente. Certo, fin quando ci faremo incatenare e fuorviare da ideologie preistoriche e improduttive, coloro che detengono il potere, continueranno a riempirsi le tasche e a svuotare il nostro futuro. Fin quando esisterà il concetto stereotipato del "borghese" e del "proletario" che si fanno la lotta senza comprendere che, mentre loro si scannano, il terzo(quindi i "politici") gode, non otterremo mai il famoso progresso. Non esiste politico più apartitico del politico italiano e ne stiamo avendo ampia dimostrazione in questi anni. "Meschini arrivisti" li definirebbe Weber, "Dinosauri in via d'estinzione" vorrei poterli definire io. C'è bisogno di una nuova classe; di una classe priva da "ingabbiamenti ideologici" e colma di idee pure, genuine; nuove. Quali sono queste idee?! Beh...questo blog nasce proprio per proporle e io vi invito a mettere da parte(so che non è facile)le vostre nozioni pseudopolitiche, i vostri schemi d'azione predefiniti e a ragionare da uomini nuovi e, soprattutto, liberi da pregiudizi.Certo, senza i grandi autori non si cresce e non si hanno idee valide ma, ciò che vorrei spingervi a fare è, "semplicemente", ragionare con la vostra testa, produrre idee nuove ed originiali. Abbiamo bisogno della nostra creatività. Io, ogni volta che leggo autori come Weber, resto incantato e la testa inizia a riscaldarsi...rifletto ore e ore sui concetti che leggo e cerco di partorirne di nuovi; di trovare idee che possano essere compatibili con la realtà odierna pur basandosi su concetti già espressi in passato dai "grandi". Certo, sono ancora in alto mare ma, con il vostro aiuto, sono convinto che riusciremo a produrre qualcosa di buono, concreto e, soprattutto, nuovo!
Abbiamo bisogno di voi
La destra ha deluso, la sinistra anche. Che si fa?! Gli intellettuali di sinistra continuano con forza a sostere i loro ideali monolitici e quelli di destra si battono per i "veri" valori e l'importanza secolare di religione e famiglia. I comunisti si fanno le canne, si vestono "alternativo", partecipano ai concerti gratuiti e si burlano del Papa e della chiesa. Quelli di destra sono "borghesi"; figli di professionisti...hanno l'auto in regalo appena compiuti i 18 anni e frequentano scuole ed università private. Fanno i pr ed organizzano feste, vestono prada e magari qualche volta vanno anche in chiesa. Ecco la schematizzazione tassonomica ed idealtipica che ci propinano e che tenta, spesso riuscendoci, di ridurre il pensiero dell'uomo e le sue infinite varianti ad una mera differenza di simboli e di atteggiamenti. La politica non è questa; la politica non è rappresentata da pacchetti regalo contenenti gli stumenti e le ideologie "giuste" che, quasi sempre, sono solo considerazioni scritte secoli fa dai vari Marx di turno. Io dico sempre che, l'unica politica, siamo noi. In che senso?! Seguendo un pensiero di Barnave, resto convinto che non sono gli uomini singoli a fare le leggi e ad imporre le idee ma è la società tutta, con i suoi continui cambi di rotta più o meno collettivi, a decretare il successo o l'insuccesso di un'ideologia e, appunto, di una politica d'azione. La politica, quella genuina e fruttuosa, dovrebbe evolversi con la società, variare le sue strategie con il mutare del percoso socio-culturare-economico di una popolazione. Non dovrebbe basarsi su idee e su concetti stantii ed anacronistici. In Italia abbiamo bisogno di un nuovo corso, una sorta di New Deal, se preferite. Il politco, quello vero, è colui il quale è pronto ad abbandonare buona parte delle sue convinzioni quando si rende conto che, queste, sono ormai "superate" e cozzano con quelli che sono i valori e le credenze del popolo che intende guidare. Il vero politico vive per la politica e non della politica. Ovviamente, in una società stratificata e variegata come la nostra, è difficilissimo proporre una politica vincente e convincente. Certo, fin quando ci faremo incatenare e fuorviare da ideologie preistoriche e improduttive, coloro che detengono il potere, continueranno a riempirsi le tasche e a svuotare il nostro futuro. Fin quando esisterà il concetto stereotipato del "borghese" e del "proletario" che si fanno la lotta senza comprendere che, mentre loro si scannano, il terzo(quindi i "politici") gode, non otterremo mai il famoso progresso. Non esiste politico più apartitico del politico italiano e ne stiamo avendo ampia dimostrazione in questi anni. "Meschini arrivisti" li definirebbe Weber, "Dinosauri in via d'estinzione" vorrei poterli definire io. C'è bisogno di una nuova classe; di una classe priva da "ingabbiamenti ideologici" e colma di idee pure, genuine; nuove. Quali sono queste idee?! Beh...questo blog nasce proprio per proporle e io vi invito a mettere da parte(so che non è facile)le vostre nozioni pseudopolitiche, i vostri schemi d'azione predefiniti e a ragionare da uomini nuovi e, soprattutto, liberi da pregiudizi.Certo, senza i grandi autori non si cresce e non si hanno idee valide ma, ciò che vorrei spingervi a fare è, "semplicemente", ragionare con la vostra testa, produrre idee nuove ed originiali. Abbiamo bisogno della nostra creatività. Io, ogni volta che leggo autori come Weber, resto incantato e la testa inizia a riscaldarsi...rifletto ore e ore sui concetti che leggo e cerco di partorirne di nuovi; di trovare idee che possano essere compatibili con la realtà odierna pur basandosi su concetti già espressi in passato dai "grandi". Certo, sono ancora in alto mare ma, con il vostro aiuto, sono convinto che riusciremo a produrre qualcosa di buono, concreto e, soprattutto, nuovo!