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Giuliani e Placanica: due pedine


L'Italia è un paese politicamente morto. Non esite un scuola di politica come in Francia, non c'è una burocrazia efficiente e incorruttibile come in Germania. I ragazzi leggono Marx, studiano Lenin, ammirano Mao e reputano i loro libri come vangeli profetici e iconografie sacre. Carlo Giuliani,probabilmente, faceva parte di questa categoria di giovani e, "armato" di passamontagna, rabbia e "vocaboli rossi" da urlare tra la folla, decide di partecipare ai G8 di Genova per protestare contro la globalizzazione e il vertice dei grandi. Un ragazzo che, sicuramente, credeva in qualcosa e, magari, ha commesso il fatale errore di dimostrarlo al momento sbagliato e nel posto sbagliato. Ormai, infatti, pare palese che, ciò che è successo in p.zza Alimonda, sia stato vergognosamente e reiteratamente distorto e "coperto" dalle forze dell'ordine. A sparare al giovane di estrema sinistra, sarebbe stato, probabilmente, un altrettanto giovane carabiniere che, da quello che ho letto, è solo un sempliciotto parecchio emotivo che, prima di entrare in azione, ha subito non poche pressioni psicologiche dai suoi superiori. La prima sentenza parla di "legittima difesa" ma, ad un riesame più accurato dei fatti, la prima giustificazione al gesto di Placanica pare non reggere più. Ho letto parecchi dossier su tale, ancora ombroso episodio e, la conclusione che ho umilmente tratto, è la seguente: Giuliani e Placanica sono state le ennesime vittime dei giochi di potere e dell'indottrinamento politico di persone che, della globalizzazione, se sanno poco o nulla. Il primo, ha commesso l'errore fatale di indossare un passamontagna(caratteristica che, di certo, lo rendeva più minaccioso di quanto potesse essere) e di sollevare un estintore, dando l'impressione di volerlo lanciare contro la famosa camionetta dei carabinieri che, da indagini successive, risulterà trovarsi a ben 4 metri dal giovane. Il secondo, sempre a mio modesto avviso,era impreparato per reggere la tensione e, quasi certamente, pilotato ed incoraggiato a sparare dai compagni che, resisi poi conto del grave "incidente", avrebbero fatto di tutto per rifuggire da ogni colpa. Immaginateveli: un carabiniere poco più che ventenne e un giovane attivista messi l'uno contro l'altro; manovrati da un odio maturato quando loro ancora non erano venuti al mondo e che continuerà, di questo passo, ancora per molti secoli. Guliani, privo di controllo e raziocinio, perderà la vita e, Placanica, altrettanto privo di controllo e buon senso ma con un arma letale tra le mani, perderà il lavoro e la possibilità di condurre un'esistenza serena. Assolvere completamente Placanica? Fare di Giuliani un martire? Nonostante, a quanto sembra, io ne capisca poco di politica, mi sento di scrivere, per l'ennesima volta(sperando di riuscire ad essere più chiaro) che nessuna delle due vie deve essere intrapresa. Cosa è cambiato da quel giorno?Cosa hanno ottenuto gli ingenui no-global e gli altrettanto inconsapevoli si-global?Niente; il mondo è rimasto identico e la globalizzazione continua il suo corso inarrestabile. Cosa si sarebbe dovuto scrivere a proposito del G8 del 2001?(sempre detto da chi non ha competenze particolari in materia). Che, appunto,.Placanica e Giuliani non sono altro che due pedine, due vittime del sistema ideologico e pseudo-politico del nostro paese(la divisione tra "rossi" e "neri"). La cosa che mi ha fatto venire i brividi e che, magari, se si fossero conosciuti in altre circostanze, i due giovani si sarebbero anche bevuti una birra insieme e, invece...questo è il potere dell'indottrinamento e della controinformazione dei partiti politici estremisti; un potere forte, pericoloso, deviante e, soprattutto, nocivo per tutte le parti in conflitto. E' contro questo sistema che, magari inutilmente, combatto. E' questo il messaggio che volevo dare con i miei numerosi post...ho cercato di farlo in maniera libera, senza farmi infervoare dal mio credo politico o da libri scritti 200 anni fà. Probabilmente, almeno a detta dello stimato carlofedele, non ci sono riuscito e, se le cose stanno così, non mi resta che rinoscere il mio goffo tentativo di analisi ogettiva e farmi perdonare^^ps Carlè: tanto non ci divento comunista;)