BOLLETTE E CONSUMI

SEQUESTRO CONTATORI - DANNI SU BOLLETTA


Reuters - Mer 26 Set /07 MILANO - La Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato oggi 60 contatori del gas a Rosate, in provincia di Milano, nell'ambito dell'inchiesta in corso sui vertici Eni, Snam Rete gas e Aem che ipotizza la manipolazione di strumenti di misurazione del gas per influire sulla bolletta degli utenti e sul pagamento delle accise. Lo hanno riferito oggi fonti giudiziarie, precisando che lo scopo del sequestro è verificare se gli impianti siano a norma.Al momento non è ancora chiaro quante e quali siano le aziende coinvolte nel sequestro. La procura di Milano sta conducendo da tre anni un'inchiesta sulla presunta manomissione dei misuratori venturimetrici, strumenti che calcolano la portata dei flussi di gas all'origine della distribuzione. Le società coinvolte hanno sempre respinto le accuse, dicendo di aver agito correttamente.L'indagine corre in sostanza su due binari: quello degli strumenti di misurazione non approvati e quello dell'ipotesi che l'erogazione agli utenti sia avvenuta non misurando il gas con il metro cubo standard previsto dalla legge.Milano, 26 set/07 (Apcom) - La guardia di finanza su ordine della procura di Milano ha sequestrato un contatore Aem a Rosate (Milano) dopo averne sigillato un altro lunedì scorso nel capoluogo lombardo al fine di verificare gli errori di misura e quantificare gli eventuali danni sulla bolletta del gas pagata da tutti i consumatori. Nel decreto di perquisizione, firmato nell'ambito dell'inchiesta sulle "bollette gonfiate" i pm Sandro Raimondi e Maria Letizia Mannella segnalano inoltre che la vetustà del parco contatori influenza la misurazione del gas a danno del consumatore finale. Per la semplice ragione che ai fini della fatturazione viene calcolata una quantità di prodotto maggiore rispetto a quella erogata effettivamente. Dalla consulenza tecnica del pm emerge che ai contatori del tipo a membrana viene "chiesto di funzionare per decenni totalizzando decine di milioni di cicli". Occorre, per la procura, "una prova concreta su campioni di detti misuratori". E' stato così individuato il contatore di Rosate, per un sequestro a fini probatori che "consente da un lato di fotografare la situazione di fatto e conservarla inalterata nel tempo e dall'altro di impedire interventi umani di alterazione allo stato delle cose". Nel decreto di sequestro ci sono i nomi di alcuni degli indagati della prima ora nell'inchiesta milanese: Giuliano Zuccoli, amministratore delegato di Aem, Roberto Gilardi, direttore generale, Dario Cassinelli e Aldo Scarselli del Cda, Roberto Solci legale rappresentante. DOMANDA: Quando tocca anche a ENEL?