BOLLETTE E CONSUMI

Luce e Gas, ancora aumenti!


IlSole24Ore 10-05-08: Ancora rincari in arrivo per luce e gas. Secondo le prime stime del Rie (istituto di Ricerche industriali ed energetiche) dal luglio prossimo sulle famiglie potrebbe abbattersi una nuova stangata: le continue fiammate del greggio porteranno, infatti, ad aumenti tariffari del 3,9% per il metano e del 2,5% per l'energia elettrica. Tradotte in moneta sonante, queste percentuali significano circa 51 euro in più in bolletta. Una famiglia che consuma circa 1.400 metri cubi di gas l'anno si troverà a pagare circa 40 euro in più; mentre il rincaro della luce, considerando un consumo medio annuo di 2.700 Kw/h, costerà 11 euro in più. In un anno, la bolletta di luce e gas, peserà sui bilanci delle famiglie italiane per 190 euro in più. Secondo le previsioni del Rie, infatti, nel 2008 il gas aumenterà del 14,3% e l'energia elettrica del 12,8%. "Si tratta delle prime stime - ha spiegato Daniela Vazio, del Rie - che vengono effettuate in base a uno scenario con il petrolio che si mantiene intorno a 110-115 dollari al barile". "Le spese energetiche quindi assumeranno un valore molto consistente con un aumento complessivo oltre che di luce e gas, per il riscaldamento di 175 euro a per i carburanti una media di 280 euro per una somma totale di 660 euro - ha commentato Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori-. Ribadiamo perciò l'urgenza da parte del nuovo Governo, (interessanti ci sembrano le prime battute che il Ministro dell'Economia Tremonti fa in merito a chi dovrà pagare per questa crisi) di mettere in campo interventi strutturali per quanto riguarda i settori energetici a partire dalle fonti alternative e dall'accelerazione per la costruzione dei rigasificatori ed inoltre sul versante fiscale sia attraverso congrui tagli alle accise sui carburanti per almeno 4 cent e l'IVA sul gas dal20 al 10% (quest'ultima questione sempre promessa da tutti i gruppi politici) e sia per una detassazione di almeno 1000 euro all'anno per i percettori di reddito fisso, lavoratori e pensionati".