BOLLETTE E CONSUMI

Tremonti: Confronto su bollette


Adnkronos 27-05-08: D'accordo con il ministro dello Sviluppo economico apriremo un confronto con i consumatori anche sulle bollette e sul pieno di benzina, che incidono sulla vita delle famiglie italiane. Lo annuncia il ministro dell'Economia Giulio Tremonti insieme ad una stretta fiscale sulle banche. Ad una domanda in tal senso dei cronisti, il titolare di Via XX settembre risponde infatti con un secco ''sì''. Tremonti interviene nel corso di una conferenza stampa per illustrare la convenzione firmata da Abi e governo per la rinegoziazione dei mutui a tasso variabile. A questo proposito, annuncia, sarà istituito un osservatorio per assicurare la trasparenza sui mutui bancari da parte del ministero dell'Economia, dell'Abi e dei consumatori. Già l'Antitrust, oggi, in una segnalazione a governo e Parlamento segnalava tra i ''requisiti essenziali'' del decreto sui mutui proprio la ''trasparenza delle condizioni'' della rinegoziazione. Oltre che la portabilità a costo zero. Quella sui mutui "non è solo una partita economica ma anche una partita civile perché incrocia due beni costituzionalmente fondamentali come il risparmio e la casa", sottolinea il ministro dell'Economia. "Siamo contenti che ci sia un po' di respiro per le famiglie", afferma ribadendo che non si tratta "di un miracolo ma di un sollievo per le famiglie". Il ministro parla della convenzione come di "un esperimento di democrazia condivisa". Nello specifico, Tremonti chiarisce che la convenzione rappresenta la quarta possibilità di intervento sul mutuo: "Chi ha un mutuo che gli va bene se lo tiene; chi può rinegoziarlo al meglio lo può fare e sarà chiarita l'assenza di costi notarili; la famiglia ha anche la chance della portabilità, che è un'ipotesi preservata da questo intervento; infine, c'è la rinegoziazione con questo provvedimento". Il ministro sottolinea anche come sia "compito dei consumatori vigilare sui primi due casi". In particolare, il ministro ipotizza "la possibilità di istituire una norma che superi la criticità dei costi notarili". Due sono le strade per ottenere il risultato. Da una parte, spiega Tremonti, "estendere anche ai beni immobiliari la possibilità che sia il funzionario di banca a certificare la girata, come già avviene sui valori mobiliari". D'altra parte, "se è necessario conservare la funzione del notaio, sarà a costo zero". Il ministro, quindi, chiarisce che la sua preferenza va "alla prima ipotesi". Quanto, infine, alla deduzione dalle tasse della rata del mutuo originario, Tremonti lascia la porta aperta: "Ci ragioneremo costruttivamente". Tremonti chiarisce poi che la convenzione potrà essere applicata anche alle famiglie morose. ''Attiveremo anche il fondo previsto dalla scorsa finanziaria per sostenere la casistica di pignoramenti e procedure esecutive. Lo stabiliremo con i consumatori'', aggiunge il ministro. In merito all'eventualità che ci siano banche che decidano di non aderire, Tremonti osserva che possono farlo ''ma non gli conviene...". Tremonti è il secondo ministro (dopo Bersani), che sbatte la testa contro il muro delle banche, riuscirà nel suo intento?