BOLLETTE E CONSUMI

Privacy solo per i delinquenti


IlGazzettino 27-07-08: È recapitata in questi giorni una lettera informativa dell’Eni, Divisione Gas & Power, che in applicazione a quanto disposto dall'Autorità per L'Energia Elettrica e il Gas con la delibera ARG/com 15/08, dal 1° ottobre 2008, l'Autorità stessa in collaborazione con l'Autorità Garante per la Privacy, ha stabilito che alcuni dati personali dei clienti domestici di energia elettrica e gas possano essere comunicati, da parte delle società distributrici, ai venditori che operano sul mercato libero che ne facciano esplicita richiesta. Questi dati possono essere utilizzati per formulare al Cliente, in formato cartaceo, proposte commerciali sulla fornitura di energia elettrica e/o gas; non è consentito usarli per contatti telefonici o telematici, né per promozioni legate ad altri scopi o per comunicazioni a terzi. I dati che le società distributrici comunicheranno, su richiesta di venditori, sono i seguenti: cognome e nome del cliente; indirizzo civico del punto di fornitura; per la fornitura di energia elettrica, tipo di misuratore installato (monofase o trifase) e conformità o meno del misuratore medesimo ai requisiti previsti dagli articoli 4 e 6 della deliberazione n. 292/06; potenza impegnata espressa in kW; consumo totale annuo espresso in kWh e indicazione del periodo cui tale consumo si riferisce; per la fornitura di gas naturale, codice identificativo dell'impianto di regolazione e misura (codice REMI) di cui al capitolo 10 del Codice di rete Snam Rete Gas; fattore di correzione di cui al paragrafo 9.2.1 del Codice di rete distribuzione gas (o indicazione della presenza del convertitore dei volumi); calibro del misuratore; consumo totale annuo espresso in metri cubi di gas naturale riportati in condizioni standard e indicazione del periodo cui tale consumo si riferisce. Sarebbe come se una Banca a sua richiesta pretendesse di avere da parte degli altri istituti il nominativo dei suoi clienti ed i movimenti che annualmente sono registrati sui loro conti bancari. Al peggio non c’è fine; e questo perché la "Privacy" non serve a tutelare il cittadino comune bensì i delinquenti che hanno appunto bisogno non si sappia in giro chi sono. Qualsiasi soggetto che su un mercato può farsi conoscere con il mezzo pubblicitari ed al "cliente" il diritto di scegliere. La "Politica" che fa? Si nasconde dietro il dito del vorrei ma non posso? A questo punto ho dei dubbi sull’integrità morale loro e del personale dei vari partiti che governano questo sistema ormai di democrazia degenerata in oclocrazia.Renzo Riva Nuovo PSI Friùli Venezia GiuliaInserisco sempre volentieri le note dell'amico Renzo.