BOLLETTE E CONSUMI

ENI: FUOCO DALLE CIMINIERE


LaRepubblica 06-10-08: Paura a Taranto per il denso fumo che si è sprigionato dalla raffineria. I camini della raffineria vomitano fuoco. E tra i tarantini torna l'inquietudine per quanto accade dietro i cancelli dello stabilimento Eni. Nuovo incidente ed occhi puntanti sulle fiamme, e sul denso fumo nero, uscito da una delle torce della grande raffineria alla periferia del capoluogo ionico. Una scena identica a quella già vista solo pochi giorni fa, il pomeriggio del 24 settembre scorso, così come identica è stata anche la preoccupazione dei cittadini. A spaventare gli abitanti di Taranto quelle fiamme altissime e soprattutto le conseguenze che il fumo eruttato dalla stabilimento potrebbe avere sull'ambiente, già provato dalla massiccia presenza della grande industria. A causare le fiamme sarebbe stato un doppio black out all'interno della stessa raffineria. Lo stop all'energia elettrica ha fatto scattare le immediate misure di sicurezza: il prodotto non lavorato è stato quindi scaricato e fatto bruciare in torcia, e proprio da questo hanno avuto origine le fiamme, visibili anche in lontananza. Di quanto accaduto sono stati informati i vigili del fuoco e l'Arpa, l'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. Il guasto, in ogni caso, non ha causato danni a cose o persone. Già dopo l'analogo incidente del 24 settembre la stessa agenzia regionale, per bocca del direttore del dipartimento Gioacchino Di Natale, aveva rassicurato la cittadinanza sottolineando come i prodotti utilizzati in Eni, bruciando in torcia, non creano rischi per la popolazione. di Giovanni Di Meo