Bolotana

CRISI IDRICA


BOLOTANA SENZ'ACQUA!Esasperazione alle stelle anche a Silanus e Lei. I sindaci presi d’assalto dai cittadini infuriati.
EMERGENZA IDRICA  - (La Nuova Sardegna) L’emergenza idrica di Bolotana, Lei e Silanus non è risolta.Da venti giorni le popolazioni dei tre Comuni devono fare i conti con un’erogazione mal razionata e mal gestita. I rubinetti restano a secco per giorni e l’esasperazione alle stelle. I sindaci temono una sollevazione popolare. Leriparazioni sulla condotta che alimenta le reti dei paesi continuano a saltare. La gente, abituata alla gestione dell’acqua a livello comunale, se la prende con i sindaci. Nei tre Comuni ci sono utenze che non vedono l’acqua di rete dal 15 settembre, giorno in cui si è verificato il guasto che Abbanoa non riesce a gestire. Un po’ dovunque i rubinetti restano a secco per giorni. Poi l’erogazioneriprende. Perpoche ore arriva un filo d’acqua che la gentesi affretta a raccogliere fino all’ultima goccia. Parlare d’acquaè improprio perché quello che sgorga dai rubinetti è un liquido di odore sgradevole. Il colore, paglierino e fangoso,non invita. I sindaci, ai quali non compete più la gestione deiproblemi idrici, non sanno più cosa fare. «Sto ricevendo più proteste in questi giorni - dice il sindaco di Silanus, Luigi Morittu - che non all’inizio dell’emergenza. Eppure Abbanoa aveva  assicurato che l’acqua sarebbe arrivata, anche se razionata. Più di mezzo paese  è invece a secco».  Situazioneidentica anche a Lei. Il sindaco, Michela Cadau, parladi pessima gestione da parte di Abbanoa. «Domenica l’acqua è arrivata alle 10 di notte, poi l’erogazione è stata interrotta. É arrivata di nuovo mercoledì, ma è durata poco. Non indicano orari, non gestiscono minimamente l’emergenzache avrebbe richiesto diversa attenzione. Tutto questo è insostenibile». A Bolotana le cose non vanno meglio. «Le famiglie vivono un disagio enorme - dice il sindaco FrancescoManconi -, finora la gente ha sopportato con pazienza, ma temoche non sia disposta a sostenere a lungo questa situazione assurda. Siamo di fronte a uno scoordinamento terribile. Serve un managercapace di gestire anche emergenze come questa. É tempo che ad Abbanoa e all’Autorità d’ambito ci pensino e provvedano».  Ieri la giunta regionale ha deliberato un finanziamento di 3,5milioni per rifare la condotta. Sarebbe la soluzione definitiva, ma tra appalto e lavori i tempi si annunciano lunghi. «Incosiderazione dell’urgenza - dice Luigi Piano,presidente dell’Autorità d’ambito, - i tempi saranno snelliti al masismo. Sarà attivata una procedura accelerata e si interverrà subito nei punti di maggiore criticità. Un intervento minimo non basta a risolvere il problema, che va affrontato e risolto definitivamentee subito. Di fronte a questa situazione nessuno nega la responsabilitàdel gestore, ma va anche detto che quella condotta andava rifatta da tempo. Prendo atto dei problemi causati dalla gestione dell’emergenza.Su questi interverrò subito». A Silanus,intanto, fa discuttere lo scaricodel troppo-pieno del deposito di Funtana che disperde migliaia di metricubi d’acqua mentre le case sono a secco. «Non si può immettere in rete perché inquinata - dice il sindaco -, spurghiamo il pozzo e stiamoper rifare le analisi. Si tratta di tre litri al secondo che risolverebberoi problemi di approvvigionamento».LA MINORANZA ALL'ATTACCO CHIEDE UN'ASSEMBLEA - «Perché il sindaco non informa il consiglio comunale sulla grave crisi idrica che ha colpito il paese?». È quanto si chiedono i consiglieri di Progetto Sardegna, Michelina Deriu e Peppino Piras, che, sull’argomento, hanno presentato un’interrogazione al sindaco, FrancescoManconi. «Da lungo tempo - si legge nella nota - la cittadinanzasopporta gravi disagi per l’irregolare erogazione dell’acqua potabile.Le notizie su quanto sta accadendo sono frammentarie e insoddisfacenti». Tutto ciò, secondo i consiglieri della minoranza, «provoca incertezza sui modi e i tempi del ripristino del servizio e aumenta l’esasperazione tra la gente».  Da qui la richiesta al sindaco di «convocare un consiglio comunale aperto alla cittadinanza per fornire informazioni dettagliate e puntuali sull’irregolare erogazione dell’acqua, sui tempi di permanenza della situazione attuale e sui provvedimenti attuati dal Comune per attenuare ildisagio che sta provocando tensione tra i cittadini». I guasti alla condottaidrica di adduzionesi verificano ormai quasi tutti i giorni. La fornitura irregolare dell’acqua  potabile va avanti da circa un mese. A tutt’oggi non si sa quando la situazione tornerà alla normalità.