VITE A PERDERE

11 settembre 2001 - GUERRA GLOBALE


GUERRA GLOBALE  (2979)                                                                  …    La violenza e il terrore vengono dall’altonon solamente un giorno d’estatefrutto congenito e devastantedi un’antica ingiustizia millenaria… la violenza e il terrore vengono dall’altoa uccidere e distruggereda ogni ora ogni giorno della Storiaspesso in forma di un dio vendicatoregiustiziere infinito di tutti i dissenzientidio bastardo e meschinocreato a somiglianzadel Potere dei Forti e dei Massacratoridegli innocenti…dio unico e soloassetato di sangue e di preghiered’obbedienza totale e di martirio…infame dio creato e generatoda infami ministri di cultomonoteistadio di eserciti dio di guerre santenon avrai altro dio all’infuori di medio di violenza sempredio che disprezza ogni essere umanoche non voglia prostrarsia implorare e osannareil nome suo…dio verità assolutaunica fede al mondodestinata di forza a convertireogni infedele vivo o mortoin cielo o in qualche inferno…dio dei potenti sempreimpastato di sangue e di denaroassetato di oro e di dominiooppio e rovina dei popoli…diluvio o altro flagellola violenza e il terrore vengono dall’altoma nel nome di un diochi ammazza è sempre e soloun meschino e vigliacco criminale… La violenza e il terrore vennero dall’altoanche quel giornoun giorno di settembrein forma di aerei esplosividirottati a colpire nel cuoredella Nazione Imperoa divorare ancoraseimila esistenze negatevite umane cancellate in cifreper divenire il macabro moltiplicatoredi altre cifre di mortein una guerra infinita… la violenza e il terrore vengono dall’altoe colpiscono in bassocome ogni dio assoluto giustiziere!     (3034)                                                 … “La guerra che verrà non è la prima”…lo diceva il poeta e noi lo sapevamoin quella stessa estate a Genova in corteoquel venti luglio quando a mani alzateabbiamo attraversato le strade affaticatedal caldo e dai fumogenia testimoniare il dolore e la rabbia dei popoli sfruttatiscordati e abbandonatiin decenni di guerre e genocidicampi profughi eterniprofughi senza tempodiritti umani bruciatistragi d’indifferenzail lungo elenco in marciasu strisce di terra negatadalla cieca arroganzanon per fede o etniama per corrente calcolo d’interessi di una economiaglobale nei profitti e in transazionidi merci e capitalima rigidamente localein umani diritti e dignità… Lo sapevamo a Genovamentre pestati a sanguedalle forze dell’ordine omicidaabbiamo tentato di dirloanche a quei signoriG8 prigionieri di se stessiche il Libero Mercatouccide e fa violenzae che ingiustizia genera violenzae ogni guerra prepara un’altra guerra… lo sapevamo a Genovache la Guerra Globalesarebbe infine il più lucroso affarepartorito dalla logica stessa del mercatoprosperità di morteomicidio e suicidio da benessereciviltà di rapina e di menzognaillusione virtuale di felicità privata e individualedisperazione realedi troppi esclusi e troppi emarginati… (3080)                                                …Undici settembre di una fine estateuno fra i tanti giornidestinati alle cronache correntidi ordinaria miseria in terzi e quarti mondi…che i morti non si continoda quelle parti è ovvionon fa notiziasi sommano soltanto per qualche consuntivoper analisi e per rapporti annualidell’Unicef e di altre Istituzionii bambini poi in particolaredanno un certo effetto di cosa naturalesciagura inevitabiledi cui nessuno al mondo è responsabilee quindi naturaleche muoiano come le moschein terzi e quarti mondisono così lontani non sono figli nostri…) Le cronache del mondo dentro i teleschermisono solo finzioni prive di realtàsi consumano come patatinesenza troppe emozioni specialmenteper noi benestanti del ricco occidentele guerre i genocidio la fame dei “popoli inferiori”sono in fondo spettacoli di orrorisgradevoli forse ma poco convincentipersino meno credibilidi tante fiction tanto coinvolgenti… Finché un giornoquell’undici settembre di fine estatel’Occhio Mediatico vede davveroil cielo di New Yorktrasformarsi in un rogoinferno di terrore e distruzione…vede impotente e gelidoun aereo di linea improvvisamentevolare giù a schiantarsiproiettile mortale intelligentecontro il superbo altissimopossente grattacieloesplosione infernalee il crollo catastroficoesseri umani poco più che nientecolpisce ancorale due torri gemellele due superbe egregieTwin Towersnel cuore di New Yorkcrollare giùin una  nube immanedevastante e omicidacome quel fungo atomico…il doloreil dolore della mortenon ha nazionee le ferite brucianoin ogni corpo umanoe noi che neghiamo violenzaabbiamo pianto l’undici settembresu quei morti innocentinon per la loro nazionalitàma perché uomini e donneuccisi ingiustamentee abbiamo pianto certola loro morte come ogni altra mortein Africa in Asiae in ogni parte del mondochiedendo solo pacee non cieca vendetta. America, triste America,apri gli occhi dal buio del tuo luttofinalmente a capire l’infinitadisperazione sparsa in tutto il mondola miseria infinita di milionid’esseri umani condannati da sempre alla guerraall’odio e all’ingiustiziadal tuo imperiale benessereuomini e donne che conoscono solo distruzionee terrore da quando sono natisenza speranza maidi un domani migliore o la consolazionedi un sogno almeno possibile… America, triste America,non chiedere vendettama solidarietàoggi che hai conosciutoil dolore concreto e la rovinafra le tue strade…e non cercare altrove i tuoi nemici…i nemici dei giusti sono l’ingiustiziae il sopruso di un cieco benesseree arrogante supremazia…i nemici dei giusti sono in chi governal’economia senza umanitàamici dei nemicidi terrore e di guerre giustizierelegati da uguali interessidi soldi e di potere…i nemici dei popolisono i Grandi del mondo e della storiaG7 o G8 o G20ma sempre troppo grandi e troppo indifferentiai bisogni reali dei “piccoli viventi”…     (3189)                                                …La violenza e il terrore vengono dall’altoe colpiscono in basso e seppellisconole speranze e il domani di chi non ha potere… La violenza e il terrore vengono dall’altopura emanazione delle grandi politichedei grandi e dei potenticol flusso inarrestabile dei grandi capitalila violenza e il terrore vengono dall’altoliberi e globali… E reclamano guerra ai giustizierioggi come ieriocchio per occhio è chiarole armi sono affarie aumentarne i consumiè proprio necessarioogni colpo sparato fa profittie il resto son tutte fandoniespot pubblicitarioggi più di ieria giustificare massacrie atrocità correntiè facile parlaredi scontro epocalefra civiltà e barbarielotta tra il bene e il maledifesa di un qualche valorefin troppo fondamentaledell’occidente o dell’umanitàe invece sono solo loschi affaridei signori della mortelegali ed illegaliper i quali la guerraè sempre necessariapoveri fessitutti solidalisolo interventi chirurgiciesclusione di vittime civilial massimo qualche migliaiodi effetti collateraliragionano tutti alla stessa manieraterroristi legali ed illegalie la storia è identica a se stessasalotti di guerrada subito tutti i giornalichi più chi menoe in ogni talk-show televisivosignorine avvenenti e un po’ siliconatediscutono con classe e nonchalancedell’imminente avviodelle azioni di guerrache anche questa voltanon è una guerra qualunquema propriamenteuna “new war”nuova guerra per nuova economiadopo la serie griffatama già passata di modadi guerre intelligentio guerre umanitariefinalmente una guerra tutta nuovauna guerra-non-guerraforse un po’ crociatama senza croce uncinatadi certo guerra lunga e molto duraper la giustizia infinitae libertà duratura…le parole per direuna guerra si sasono tantemetafore eccellentio figure retorichequasi commoventila voglia c’è e si senteuna voglia di guerrastrisciante e crescentequella voglia di guerra ricorrenteche anima sempre i manipolatori del pensieroe i meschini ruffiani criminalidel potente di turno vincitoreoggi come ieri… “La guerra che verrà non è la prima” né sarà certo l’ultimafinché ingiustizia e violenzagoverneranno il mondo! (da "genoaG8", VIII, 2965-3174, di Randagio Clandestino)