VITE A PERDERE

PER MELISSA


Prima ti hanno dettoche i tuoi nemici erano i tuoi padriladri del tuo futuro con i loro diritti del lavoro…poi ti hanno suggerito la sporca guerra tra generazioniil disprezzo del libero pensierol’acquiescenza alla truffa dominanteil rigetto dei sogni ribellid’ogni utopia incarnata negli anni acerbi dell’adolescenzaoffrendoti in cambio un domanidi grigie vite precarie… Appostati nei siti del potereinfine hanno aperto la caccia i signori perbene delle mafie -quelli di sempre -quelli delle stragi di stato senza giustizia e senza verità -loro - i bracconieri con cravatte mimeticheda dirigenti d’impresa e banchieri -hanno puntato le armicontro le fragili alidel tuo desiderio di vita…hanno centrato in pienoil tuo volo innocente costretto al precipiziodentro una pozza buia di sangue e di sgomento… Oggi vestono a lutto gli assassinidei nostri sedici anni, dei nostri sogni spezzati,di voi, nostri figli traditi dai nostri fallimentidalle nostre acquiescenzea questo straccio di democrazia e legalitàdi pura facciata – ambigua dittaturadel denaro e dei turpi biscazzieridell’alta finanza -ancora loro – sempre gli stessi –con facce ben rasate hanno indossato bene la vecchia maschera delle mafie assassine,dello stragismo oscuro -ancora e sempre lorohanno calpestato nella tua giovane vitaogni germoglio di vita – i teneri germoglidei nostri figli, il nostro futuro presentela nostra irriducibile voglia di un mondo nuovo -il vero grande debitoche oggi dobbiamo saldareai nostri figli, a te, Melissa -a tutte le Melissedi questa vecchia Europa svenduta ai biscazzieri del libero mercato - ladri impenitenti di sogni e di vite rubate.