VITE A PERDERE

TERRA BRUCIATA


Brucia, Sicilia, brucia…dove i boschi non amano il cementoe gli alberi offendono affarisi fa per dire a tutto servizio del popoloe il popolo è sempre servitoil popolo servilea cui le sole campagne dovutesono elettorali quando tutti giuranodall’alto di giganti-manifestiche servire il popoloè la loro profonda aspirazionequel popolo imbecilleservito da alluvioni e frane del potere  - eppure voi dovreste ormai sapereche nel letto di un fiumenon è detto che sia sicuro dormiresolo per il gusto di avere un tettocon licenza abusiva garantitada un branco di sgherri onorati(per niente onorevoli) -  è chiaroche facciate la fine dei topitutto sommato dovutaa voi dovuta e volutama immeritata al popolo animalein fuga dalle fiammeabbattuti con sadica risatadalle doppiette associatedei mafiocacciatori seduti al parlamentotra fuoco e caccia lo sapevate già(ma poi tutti fingeteall’occasione di non sapere)che dove è terra bruciatanon può salvarsi nessuno nemmeno tra gli umani -gli affari sono affarivoi lo capite è chiaro –voi che accorrete alle urneper confermare la sola aspirazioneal servilismo e ai luridi favoridi quelle facce infamilà sui manifesti che costano danarie complicità col potere dei grandi criminali – Brucia, Sicilia, brucia!L’estate lascerà morte e rovinae il gran divertimentodi chi semina ancora distruzionecon spensieratezzae assoluta certezza dell’immunitàdelle doppiette incendiarie.