VITE A PERDERE

ELEGIA PER MARIUS


        c’è un suono  - lo sento –se tendo l’orecchio del cuore – un lamento –(lo senti?) lo sento di dentrodi fuori – dovunquepresente da giorni in ogni momentovicino e distanteda terre lontane –(lo senti?)lo sentoun suono indistintoma dentro ogni istante -lo vedo e lo sentoun suono - un lamento -un suono una vocenon una ma tante –lo ascolto e lo sentosomiglia a un lamentosommessodi bimbo -ma quasi una nenia cullata dal vento – un pianto sommessoun pianto ch’è un cantoun canto una neniadi vite negatedi cuccioli inermidi voci dolentiportate dal vento –un pianto sommessoma come un lamentoch’è quasi una neniaun canto di culladi un tempo remotodi un tempo presenteancora a venireun canto ch’è un piantoche cerca confortoche cerca l’amorel’abbraccio il caloredi un grembo maternodi un tenero affettoun canto cullanteche scioglie l’orroredi vite violatedi vite spezzatedi cuccioli inermiche chiedono amore…  Hanno ammazzato Mariushanno ammazzato l’animae il cuore dei viventihanno ammazzato il sorrisod’ogni cucciolo natodi donna o d’animale -hanno ammazzato la vital’aurora e l’innocenzahanno ucciso l’umana compassionelà, dietro le sbarredi quella prigioneprigione-parco dei divertimentid’animali d’esposizionedavanti a occhi innocentida mani omicide – hanno ammazzato Mariusdocile giraffadagli occhi sorridenti - Oh, Marius, dolce Marius! cucciolo fratelloappena affacciato alla vitacon la sete di vivered’ogni creatura natadal corpo rigogliosodi nostra madre terra – Marius, dolce Marius!bimbo giraffa dalle lunghe cigliadallo sguardo ridented’amore e di soleocchi assetatidi spazi sconfinatidi corse in libertà –quel sogno appena sognatodalle tue lunghe zampeesili ancora e incertee il tuo collo protesoverso il cibo segretoil cibo della gioiadi esistere alla vita -quel tuo voltodi cucciolo invaghitodi una terra possibileancora da scoprire. Oh Marius, dolce Marius!non ci sarà più gioia al mondoné giochi innocentidi cuccioli d’uomo e di donnainsieme agli animalifinché Mariusgiraffa bambinonon riaprirà i suoi occhia una vita possibilefutura-finché milioni di lunghe snelle zampedi cuccioli giraffenon correranno liberecalpestando la terra ingiallitadi metropoli desertificatee i lunghi colli baceranno il ventodi un mondo rinatodalle rovine di un’umanitàdisumanata a mortedalla brama dell’oro e del Potere…e il vento soffieràormai rigeneratoil nuovo cantod’amoredi una nuova umanità. Marius, dolce Marius!insieme alle giraffedei miei sogni d’infanziami porterai lontanoin quella terra che nessuno sae io bambino ancorami aggrapperò al tuo colloe saremo felicifelici come il giorno che sei natosenza sapere quale crudeltàpossa annidarsi nella mente di uominicinici ladri di vitecontabili di morte… Piccolo Marius,mio dolce fratello.