Ci risiamo. Ferragosto 2015! Incubi di una notte di mezza estate. Ecco le masse dei normodotati (alias “conformisti” ovvero “conformi” al pensiero unico delle maggioranze bordellose) riversarsi sulle spiagge per dar fuoco in serata a grigliate puzzolenti, fuochi d’artificio e qualche falò acceso a illuminare la battigia per il tradizionale bagno di mezzanotte… Allegria! diceva un celebre show-man del tempo che fu… allegria obbligatoria come per tutte le feste obbligate… Eh, sì! perché tutta l’altra massa di umani che aveva tentato in questi giorni di “invadere” allegramente le nostre spiagge in festa… beh! quelli non accendono grigliate né sparano fuochi d’artificio e non hanno nemmeno voglia di ballare e tuffarsi a mezzanotte, anche perché loro sono già in mare, ma molto in profondità… loro stanno in compagnia dei pesci (quei pochi sopravvissuti alle reti a strascico, mentre la quasi totalità dei loro simili sfrigola senza più vita sulle griglie festanti)… loro non ce l’hanno fatta a raggiungere la spiaggia prima della fatidica notte, loro erano nati altrove, in luoghi sbagliati e in momenti sbagliati, non avevano alcun diritto all’allegria di quelle masse che hanno avuto la fortuna di nascere nei posti giusti e al momento giusto, tanto che per costoro non riempire il carrello al supermercato o saltare un pasto è già una sciagura disperata, una sorta di naufragio vero e proprio, la tragica caduta del PIL! Crisi o non crisi, migranti vivi o morti, la massa dei normodotati non può rinunciare a festeggiare il ferragosto! Meno che mai sulle spiagge dov’erano “approdati” i cadaveri dei naufraghi, come nel 2014: proposta oscena quella del lutto cittadino, regolarmente respinta dalle masse bordellose, bisognose dell’allegria coatta della notte dei falò… Ma chi se ne frega di quella massa di negri che annegano nel tentativo (fortunatamente fallito) di invadere le nostre spiagge, magari per rubarci le grigliate di carne e pesci… proprio questi subumani, la cui vita vale quanto quella dei tonni in scatola o di quei milioni di animali macellati per l’allegria mangereccia della maggioranza dei normodotati, che non vogliono certo sentirsi disadattati o, peggio ancora, diversamente abili (ma pur sempre handicappati, sic et nunc), almeno finché possono, nonostante la crisi. Buon Ferragosto dunque a quelle minoranze silenziose che stanotte guarderanno il mare (o lo penseranno soltanto) col desiderio profondo che tutti gli immigrati sepolti laggiù in quell’immenso cimitero marino possano finalmente svegliarsi da una morte ingiusta e approdare sulle nostre spiagge e invadere tutto il paese, tutta la miserabile Europa in una notte dei falò della fratellanza universale. Il più bel sogno di una notte di mezza estate…
LA NOTTE DEI FALO'
Ci risiamo. Ferragosto 2015! Incubi di una notte di mezza estate. Ecco le masse dei normodotati (alias “conformisti” ovvero “conformi” al pensiero unico delle maggioranze bordellose) riversarsi sulle spiagge per dar fuoco in serata a grigliate puzzolenti, fuochi d’artificio e qualche falò acceso a illuminare la battigia per il tradizionale bagno di mezzanotte… Allegria! diceva un celebre show-man del tempo che fu… allegria obbligatoria come per tutte le feste obbligate… Eh, sì! perché tutta l’altra massa di umani che aveva tentato in questi giorni di “invadere” allegramente le nostre spiagge in festa… beh! quelli non accendono grigliate né sparano fuochi d’artificio e non hanno nemmeno voglia di ballare e tuffarsi a mezzanotte, anche perché loro sono già in mare, ma molto in profondità… loro stanno in compagnia dei pesci (quei pochi sopravvissuti alle reti a strascico, mentre la quasi totalità dei loro simili sfrigola senza più vita sulle griglie festanti)… loro non ce l’hanno fatta a raggiungere la spiaggia prima della fatidica notte, loro erano nati altrove, in luoghi sbagliati e in momenti sbagliati, non avevano alcun diritto all’allegria di quelle masse che hanno avuto la fortuna di nascere nei posti giusti e al momento giusto, tanto che per costoro non riempire il carrello al supermercato o saltare un pasto è già una sciagura disperata, una sorta di naufragio vero e proprio, la tragica caduta del PIL! Crisi o non crisi, migranti vivi o morti, la massa dei normodotati non può rinunciare a festeggiare il ferragosto! Meno che mai sulle spiagge dov’erano “approdati” i cadaveri dei naufraghi, come nel 2014: proposta oscena quella del lutto cittadino, regolarmente respinta dalle masse bordellose, bisognose dell’allegria coatta della notte dei falò… Ma chi se ne frega di quella massa di negri che annegano nel tentativo (fortunatamente fallito) di invadere le nostre spiagge, magari per rubarci le grigliate di carne e pesci… proprio questi subumani, la cui vita vale quanto quella dei tonni in scatola o di quei milioni di animali macellati per l’allegria mangereccia della maggioranza dei normodotati, che non vogliono certo sentirsi disadattati o, peggio ancora, diversamente abili (ma pur sempre handicappati, sic et nunc), almeno finché possono, nonostante la crisi. Buon Ferragosto dunque a quelle minoranze silenziose che stanotte guarderanno il mare (o lo penseranno soltanto) col desiderio profondo che tutti gli immigrati sepolti laggiù in quell’immenso cimitero marino possano finalmente svegliarsi da una morte ingiusta e approdare sulle nostre spiagge e invadere tutto il paese, tutta la miserabile Europa in una notte dei falò della fratellanza universale. Il più bel sogno di una notte di mezza estate…