Uccisi in meno di un mese quasi 1.200 persone, fra cui più di 300 bambini. Novecentomila profughi, trecentomila case abbattute, più di cento ponti distrutti e numerose infrastrutture vitali rase al suolo. Danni fisici per oltre 3,6 miliardi di dollari, a cui vanno aggiunti 2 miliardi di dollari di danni all’economia di un intero paese. Danni ambientali incalcolabili alle coste e migliaia di bombe rimaste inesplose su chilometri e chilometri di territorio, pronte a mietere altre centinaia di vittime, preferibilmente bambini... Leggendo questi dati orribili senza conoscere l’artefice di questo disastro umanitario, avreste qualche dubbio a definire un simile massacro crimine di guerra? Eppure, ciò che fa più orrore dei fatti stessi, è sentir ripetere giorno dopo giorno che l’artefice di questa asimmetrica azione di guerra è uno Stato democratico e civilissimo che ha il diritto di agire con tale inaudita violenza per legittima difesa! Io non voglio nemmeno sapere il nome e la bandiera di questo Stato: mi bastano queste cifre di sangue per condannare senza riserve i suoi governanti. Ben vengano le risoluzioni ONU per porre fine al massacro: ma intanto chi ridarà la vita a migliaia di esseri umani, uccisi nel mucchio senza nessuna giustificazione plausibile? Chi pagherà i danni, se non gli stessi autori di questa immane distruzione?
CRIMINI DI GUERRA
Uccisi in meno di un mese quasi 1.200 persone, fra cui più di 300 bambini. Novecentomila profughi, trecentomila case abbattute, più di cento ponti distrutti e numerose infrastrutture vitali rase al suolo. Danni fisici per oltre 3,6 miliardi di dollari, a cui vanno aggiunti 2 miliardi di dollari di danni all’economia di un intero paese. Danni ambientali incalcolabili alle coste e migliaia di bombe rimaste inesplose su chilometri e chilometri di territorio, pronte a mietere altre centinaia di vittime, preferibilmente bambini... Leggendo questi dati orribili senza conoscere l’artefice di questo disastro umanitario, avreste qualche dubbio a definire un simile massacro crimine di guerra? Eppure, ciò che fa più orrore dei fatti stessi, è sentir ripetere giorno dopo giorno che l’artefice di questa asimmetrica azione di guerra è uno Stato democratico e civilissimo che ha il diritto di agire con tale inaudita violenza per legittima difesa! Io non voglio nemmeno sapere il nome e la bandiera di questo Stato: mi bastano queste cifre di sangue per condannare senza riserve i suoi governanti. Ben vengano le risoluzioni ONU per porre fine al massacro: ma intanto chi ridarà la vita a migliaia di esseri umani, uccisi nel mucchio senza nessuna giustificazione plausibile? Chi pagherà i danni, se non gli stessi autori di questa immane distruzione?