VITE A PERDERE

11 SETTEMBRE PRIMA E DOPO (da "GENOAG8, i fiori della rivolta" ed. C.U.E.C.M., Catania)


… La violenza e il terrore vengono dall’alto e colpiscono in basso e seppelliscono le speranze e il domani di chi non ha potere … La violenza e il terrore vengono dall’alto pura emanazione delle grandi politiche dei grandi e dei potenti col flusso inarrestabile dei grandi capitali la violenza e il terrore vengono dall’alto liberi e globali … E reclamano guerra ai giustizieri oggi come ieri occhio per occhio è chiaro le armi sono affari e aumentarne i consumi è proprio necessario ogni colpo sparato fa profitti e il resto son tutte fandonie spot pubblicitari oggi più di ieri a giustificare massacri e atrocità correnti è facile parlare di scontro epocale fra civiltà e barbarie lotta tra il bene e il male difesa di un qualche valore fin troppo fondamentale dell’occidente o dell’umanità e invece sono solo loschi affari dei signori della morte legali ed illegali per i quali la guerra è sempre necessaria poveri fessi tutti solidali solo interventi chirurgici esclusione di vittime civili al massimo qualche migliaio di effetti collaterali ragionano tutti alla stessa maniera terroristi legali ed illegali e la storia è identica a se stessa salotti di guerra da subito tutti i giornali chi più chi meno e in ogni talk-show televisivo signorine avvenenti e un po’ siliconate discutono con classe e nonchalance dell’imminente avvio delle azioni di guerra che anche questa volta non è una guerra qualunque ma propriamente una “new war” nuova guerra per nuova economia dopo la serie griffata ma già passata di moda di guerre intelligenti o guerre umanitarie finalmente una guerra tutta nuova una guerra-non-guerra forse un po’ crociata ma senza croce uncinata di certo guerra lunga e molto dura per la giustizia infinita e libertà duratura… le parole per dire una guerra si sa sono tante metafore eccellenti o figure retoriche quasi commoventi la voglia c’è e si sente una voglia di guerra strisciante e crescente quella voglia di guerra ricorrente che anima sempre i manipolatori del pensiero e i meschini ruffiani criminali del potente di turno vincitore oggi come ieri … “La guerra che verrà non è la prima” né sarà certo l’ultima finché ingiustizia e violenza governeranno il mondo !