Dopo l'invito di Babbo Natale (alias Veltroni) alla signora Veronica Lario, quanto prima assisteremo al grande miracolo della nuova politica italiana: la nascita del PDLV, ovvero il Partito Democratico delle Libertà Vescovili, nato dalla fusione tra DS, Margherita, Casa delle Libertà, Confindustria, Vaticano e pezzi consistenti dei Sindacati Confederali... maggioranza assoluta con elezioni predefinite e con sbarramento preventivo di qualsiasi formazione politica che puzzi sia pur vagamente di sinistra... possibilmente con l'appoggio esterno di mafia, camorra e 'ndrangheta, “sdoganate” in funzione di forze di governo. La divisione tra destra e sinistra avrà un valore puramente logistico: ogni parlamentare sarà libero di sedersi dove vuole - oggi qua domani là - ; coloro che siederanno in uno scranno di sinistra rappresenteranno le forze di sinistra, quelli seduti a destra saranno onorevoli di destra. Ma non temete! anche questa stessa suddivisione sarà del tutto formale e relativa, in quanto essere di destra o di sinistra dipenderà anche dal punto di osservazione del presidente della camera, che si sposterà continuamente da un punto all’altro dell’emiciclo, così che il lato destro possa diventare rapidamente lato sinistro e viceversa. In ogni caso l’eventuale sinistra sarà comunque una sinistra dell’unica grande destra rappresentata dall’unico grande partito di babbo natale: il PDLV!
PDLV: IL PARTITO DI TUTTI...
Dopo l'invito di Babbo Natale (alias Veltroni) alla signora Veronica Lario, quanto prima assisteremo al grande miracolo della nuova politica italiana: la nascita del PDLV, ovvero il Partito Democratico delle Libertà Vescovili, nato dalla fusione tra DS, Margherita, Casa delle Libertà, Confindustria, Vaticano e pezzi consistenti dei Sindacati Confederali... maggioranza assoluta con elezioni predefinite e con sbarramento preventivo di qualsiasi formazione politica che puzzi sia pur vagamente di sinistra... possibilmente con l'appoggio esterno di mafia, camorra e 'ndrangheta, “sdoganate” in funzione di forze di governo. La divisione tra destra e sinistra avrà un valore puramente logistico: ogni parlamentare sarà libero di sedersi dove vuole - oggi qua domani là - ; coloro che siederanno in uno scranno di sinistra rappresenteranno le forze di sinistra, quelli seduti a destra saranno onorevoli di destra. Ma non temete! anche questa stessa suddivisione sarà del tutto formale e relativa, in quanto essere di destra o di sinistra dipenderà anche dal punto di osservazione del presidente della camera, che si sposterà continuamente da un punto all’altro dell’emiciclo, così che il lato destro possa diventare rapidamente lato sinistro e viceversa. In ogni caso l’eventuale sinistra sarà comunque una sinistra dell’unica grande destra rappresentata dall’unico grande partito di babbo natale: il PDLV!