VITE A PERDERE

STRAGI PASQUALI


Anche questa pasqua è passata. Il massacro di milioni di agnelli e capretti si è regolarmente rinnovato, grazie ad una tradizione infame e violenta, che tende a banalizzare valori spirituali in crudeli piaceri culinari. Ovviamente mi riferisco alla massa di cattolici che affollano le chiese e santificano le feste col sangue di creature innocenti, confondendo non a caso un simbolo di pace e di mitezza quale l’ agnus dei nel suo corrispettivo concreto, ovvero il cucciolo più mite e più innocuo degli animali, non a caso scelto da Cristo quale immagine vivente del suo martirio. Nella depravazione propria della gran massa dei cattolici tale simbologia (risalente per altro all’agnello della pasqua ebraica) è stata col tempo “santificata” nella tradizione sanguinaria del sacrificio reale di agnelli e capretti, nemmeno per un sacrificio rituale a un dio violento e sadico (tanto da godere dello sgozzamento delle proprie creature), ma più semplicemente per una pietanza di tenere carni di neonato con cui banchettare il giorno di pasqua, con la tipica “spiritualità” consumistica di chi santifica le feste ingozzandosi di cibo, alla faccia di quei venticinquemila bambini che ogni giorno muoiono di fame (splendido esempio di carità cristiana). I cattolici però non mangiano cuccioli d’uomo, cosa disgustosa e infame praticata in genere da comunisti e affini: i bambini non sono commestibili, gli agnelli sì, anche perché i cuccioli d’animale non hanno l’anima anche se, guarda caso, provano lo stesso dolore e le stesse paure dei cuccioli d’uomo e sono altrettanto indifesi e innocenti... Papi e vescovi ovviamente concordano in perfetta sintonia con l’industria della carne e degli allevamenti intensivi di quei poveri animali destinati al macello (come se pure loro non fossero creature di dio!)... Ma cosa ci si può aspettare da una religione come quella cattolica che ha trasformato il messaggio di pace e amore del nazareno in una lunga catena di violenze e massacri, nei confronti dei quali il nuovo papa tedesco ha ratificato la “giustezza” storica, cancellando di fatto le timide richieste di perdono a dio del suo predecessore polacco? Eretici, dissenzienti, streghe o agnelli, preferibilmente cotti alla brace: è il menù irrinunciabile della chiesa cattolica!