Il flagello bullismo colpisce ancora! E questa volta in maniera catastrofica, non più con furti e saccheggi di singoli istituti, ma con la devastazione definitiva della scuola pubblica italiana. L’artefice di tale atto di “bullismo totale” si annida proprio all’interno del ministero della pubblica istruzione, trasformato per l’occasione in “pubblica distruzione” della scuola tout court. L’infame bulla dall’aspetto quasi mite (ma visibilmente acido) di maestrina d’asilo da collegio delle pie orsoline, entrata nottetempo nel ministero a lei intestato, non ha esitato un solo istante a distruggere l’intero edificio della scuola pubblica italiana, mettendo a ferro e fuoco le più avanzate esperienze pedagogiche elaborate negli anni passati. Alunni e genitori delle scuole di ogni ordine e grado reclamano adesso severe sanzioni nei confronti della ministra bulla, con l’applicazione del cinque in condotta e l’espulsione immediata da tutte le scuole del regno berlusconide: si aggiunga a tali sanzioni disciplinari l’impiego in opere di pubblica utilità, quali la raccolta e smaltimento dei rifiuti tossici urbani o la mungitura delle capre allevate al pascolo. Alla luce di tali gravi eventi, non c’è dubbio che la lotta al bullismo dovrà costituire il principale impegno didattico e sociale del nuovo anno scolastico. Fermiamo il bullismo! mandiamo a casa la ministra bulla!
BULLISMO TOTALE
Il flagello bullismo colpisce ancora! E questa volta in maniera catastrofica, non più con furti e saccheggi di singoli istituti, ma con la devastazione definitiva della scuola pubblica italiana. L’artefice di tale atto di “bullismo totale” si annida proprio all’interno del ministero della pubblica istruzione, trasformato per l’occasione in “pubblica distruzione” della scuola tout court. L’infame bulla dall’aspetto quasi mite (ma visibilmente acido) di maestrina d’asilo da collegio delle pie orsoline, entrata nottetempo nel ministero a lei intestato, non ha esitato un solo istante a distruggere l’intero edificio della scuola pubblica italiana, mettendo a ferro e fuoco le più avanzate esperienze pedagogiche elaborate negli anni passati. Alunni e genitori delle scuole di ogni ordine e grado reclamano adesso severe sanzioni nei confronti della ministra bulla, con l’applicazione del cinque in condotta e l’espulsione immediata da tutte le scuole del regno berlusconide: si aggiunga a tali sanzioni disciplinari l’impiego in opere di pubblica utilità, quali la raccolta e smaltimento dei rifiuti tossici urbani o la mungitura delle capre allevate al pascolo. Alla luce di tali gravi eventi, non c’è dubbio che la lotta al bullismo dovrà costituire il principale impegno didattico e sociale del nuovo anno scolastico. Fermiamo il bullismo! mandiamo a casa la ministra bulla!