VITE A PERDERE

MORTI SUL LAVORO - CHE BANALITA'...


Anche oggi due italiani sono morti e ieri altri tre: non erano partiti in missione di pace per l’Afghanistan né avevano indossato la divisa gloriosa dell’esercito; erano andati a lavorare da OPERAI, per guadagnarsi da vivere punto e basta. Morti sul lavoro... Pazienza, è normale! Rientra nella normalità. Così, dopo il grave e luttuoso evento dei sei militari morti in missione di pace bellica, santificati eroi in patriottiche esequie mediatiche, finalmente si torna alla quotidianità delle normali morti sul lavoro, due oggi, quattro domani... e così di seguito tutti i giorni dell’anno... tanto che ci sarebbe da allarmarsi se la cronaca quotidiana del nostro paese non registrasse almeno un morto o quasi-morto sul lavoro... E’ bello poter sapere che la gente muore mentre lavora per vivere e potersene fregare e non avere l’obbligo istituzionale di piangere sulle povere vedove o sui piccoli orfani che mai appariranno in TV col casco d’operaio di papà... Sarebbe davvero terribile se gli italiani dovessero commuoversi tutti i giorni dell’anno per tutti questi operai sbadati e irresponsabili che muoiono così stupidamente, senza nemmeno qualche fuoco d’artificio, precipitando dalle impalcature o arrostiti da fiamme per niente patriottiche... Per fortuna tutta questa gente può crepare nella più assoluta indifferenza nazionale, senza nemmeno una benedizione del santo padre che tanto cordoglio proclamò per chi porta la pace nel mondo a suon di bombe. Solo agli eroi è concesso il lutto nazionale, con sventolio di tricolori listati di nero ed echeggiar di trombe nel celebre canto de “il silenzio”. Ai miserabili morti sul lavoro la nostra patria dedica il silenzio punto e basta e l’indifferenza delle moltitudini che tanto piansero quel 19 settembre in piazza e davanti ai teleschermi per i loro soldatini caduti in battaglia. Quelli sì che erano uomini! mentre quei mille e più lavoratori morti banalmente sul lavoro... quelli sono meno che bestie... peggio per loro che non stanno attenti!