VITE A PERDERE

IL GRANDE NAPOLITANO


  Se qualcuno si fosse mai fatto illusioni che questo paese possa tornare ad essere “normale”, il grande Napolitano ha definitivamente affossato ogni illusione. Se qualcuno riesce ancora ad esprimere un giudizio positivo su questo squallido capo dello stato, almeno che non sia un sostenitore del governo dei ladri e dei mafiosi, apra gli occhi e prenda atto che ci troviamo di fronte a uno dei peggiori presidenti della repubblica della storia d’Italia. Proprio nel momento in cui un barlume di verità comincia a venir fuori dalle indagini sulle stragi del ’92-93 e sul ruolo giocato dal nascente partito berlusconiano nelle trattative mafia-stato, il Napolitano raccoglie la provocazione di Berlusconi contro i magistrati, per scendere in campo a spada tratta in difesa del cavaliere e della sua banda col solito invito a chi fa il proprio dovere a “smorzare i toni dello scontro politico” perché, quale che sia la sua composizione, un governo sostenuto dalla maggioranza del parlamento deve continuare a governare fino alla fine del mandato, anche se il capo di tale governo risulta essere un colluso mafioso, anche se la maggioranza di tale “rumorosa maggioranza” sia composta da delinquenti o camorristi, anche se si trattasse di un gruppo eversivo eccetera eccetera. Strano concetto di democrazia e di costituzionalità che ci fa capire con chiarezza perché il signor Napolitano firmi qualsiasi porcata e firmerà il processo breve o qualsiasi altra legge truffa e ad personam che il cavalier Berlusconi e la sua banda gli metteranno sotto il naso… Fa un certo effetto sentire un capo dello stato redarguire quei  magistrati che svolgono il loro dovere, quei magistrati contro cui il cavaliere ha già da tempo scatenato un linciaggio pubblico chiaramente eversivo, anziché prendere le difese degli aggrediti e avviare le procedure per il ritiro dell’incarico al presidente del consiglio. Altro che Morfeo, secondo l’attributo di Grillo! Il signor Napolitano non dorme affatto: è talmente sveglio da fare scelte spericolate, degne in tutto e per tutto dei suoi poco apprezzabili trascorsi politici “liberisti” dentro il vecchio partito comunista. Buon sangue non mente! O, come si dice dalle nostre parti, il pesce puzza dalla testa!