VITE A PERDERE

LA CAMPAGNA ELETTORALE DEL VATICANO


 Il fariseo ipocrita (“sepolcro imbiancato” secondo le parole di Cristo) ha lanciato il suo spot elettorale, senza fare nomi ma indicando di fatto i connotati del nemico politico in maniera così evidente che solo “chi non avesse orecchie da intendere potrebbe non intendere”. Il Vaticano del papa e dei vescovi, il comitato di affari abusivamente edificato su una ipotetica pietra di Pietro, è sceso regolarmente in campo per fare la sua campagna elettorale a sostegno, come sempre, dei potenti e per la difesa dei propri privilegi. I farisei ipocriti e i sepolcri imbiancati hanno regolarmente spalancato le porte del tempio a quei mercanti che Cristo aveva cacciato a frustate, dando indicazione di voto contro chi, nella gestione amministrativa della regione Lazio, potrebbe non garantire i privilegi economici e di potere della chiesa cattolica. Così il Vaticano fa la sua campagna elettorale brandendo ipocritamente la spada della difesa della vita contro chi viene additata come “abortista”, ovvero sostenitrice di una legge dello stato italiano che ha combattuto la piaga dell’aborto clandestino e quindi ha affermato per legge il diritto reale alla vita della donna e del nascituro. Ancora una volta la sacralità della vita, utilizzata a fini elettorali e di sostegno alle destre, si “restringe” ai poli estremi del nascere e morire, ovvero alla difesa dell’embrione e al prolungamento artificiale della vita vegetativa, negando in maniera di fatto anticristiana il diritto a morire e la “sacralità della morte” che è parte della vita stessa. In breve, il cardinal Bagnasco, invitando i cattolici a votare per chi difende la sacralità della vita, ha lanciato il suo inequivocabile anatema nei confronti di Emma Bonino, correndo in soccorso del centro-destra in difficoltà. Così, di fatto, come felicemente ha scritto Concita De Gregorio sull’Unità di oggi, papa Ratzinger e papi Berlusconi si sostengono a vicenda nell’opera di demolizione della società civile italiana e la chiesa cattolica mantiene il proprio impegno secolare a fianco dei ricchi e dei potenti. Se il fariseo ipocrita Bagnasco fosse davvero cristiano lancerebbe ben altri anatemi contro i puttanieri di regime e i seminatori di odio razziale, contro i mercanti che trasformano in merce anche l’acqua e le creature di dio, contro i nemici della giustizia e della solidarietà per i deboli e gli sfruttati, contro chi offende giorno per giorno la dignità della donna e scatena la caccia al diverso, contro chi da vent’anni ha cancellato quella sacralità della vita ipocritamente sbandierata oggi da una chiesa alleata di coloro che incitano a incendiare i campi rom e a lasciare annegare il prossimo bisognoso d’aiuto. Se il cardinal Bagnasco fosse cristiano… ma noi sappiamo da due millenni che il Vaticano e Gesù Cristo non si sono mai conosciuti…