...carpe diem...

Post N° 82


oggi notizia agghiacciante! A giugno arriveranno in visita direttamente da LAS VEGAS i miei parenti.....ficoooooooooooo...........
non li vedo dal 2003, quando ero andata in viaggio premio da sola come regalo di laurea dei miei.E vengono tutti....tranne mia zia (la sorella di mia mamma) e mio zio....mi spiace un pò per mia mamma. Lei e la zia non si vedono dal 1999, quando era venuta giù per il matrimonio di mia sorella. Caspita sono quasi 10 anni....ed è da quasi 50 anni che lei vive là....Ripensare alla vita di mia mamma mi fa venire un pò di malinconia....a come ha vissuto la famiglia, a come era la sua famiglia.....La mia mamma è nata nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale, in Libia...E' nata in un paesino che si chiamava Tammina e la sua casa era a circa 2 km in linea d'aria dal deserto....vedeva chiaramente le piante di mimosa che delimitavano il confine con il deserto e che evitano al contempo l'avanzare dello stesso. Le capitava spesso di vedere anche i beduini passare davanti a casa ed erano sempre infagottatissimi. Ricoperti di stuoie di lana sotto il sole cocente del deserto e con delle sacche piene di sale, che mangiavano per non sentire la sete.Tra una casa e l'altra poi c'era una distanza di circa un km....e tutto attorno i campi coltivati. Mio nonno aveva un sacco di campi e li arava tutti a mano con l'aiuto di due cavalle, di cui una la più piccola Stella era la preferita di mia mamma. La strigliava sempre, e una volta nello strigliarla, dato che era una bambina, le aveva pestato un piede con lo zoccolo.E' stata punta anche da uno scorpione. Da come racconta lei era talmente naturale incontrarli in giro, quanto a noi capita di trovare i ragni con le zampe lunghe....di notte poi, saltavano fuori da sotto i sassi per andare a cercare cibo, dato che durante il giorno faceva troppo caldo.Mi ha raccontato di quando arrivavano le tempeste di sabbia. Pur sbarrando tutte le porte e le finestre la sabbia te la trovavi anche tra i denti.Una volta poi era anche arrivato un temporale ed avendo le finestre della cucina aperte il fulmine era passato in mezzo alla stamoa. Si sono ritrovati con tutte le pareti nere e gli stipiti abbrustoliti.Ma non sono questi ricordi che mi mettono tristezza. La famiglia della mia mamma era molto povera. Così che mandavano i loro figli a lavorare già dai 10 anni di età. La mia mamma è stata mandata a fare la donna delle pulizie a 11 anni in una casa di borghesi a Tripoli. Era lontano circa 30 km da casa e vedeva la sua famiglia solo durante le feste. La mia mamma era l'ultima di 9 figli, e quando i suoi genitori sono partiti per la Libia, i figli più grandi, nati in Italia li avevavno lasciati in un orfanotrofio a Roma, dato che il viaggio sarebbe costato troppo per tutti. Li hanno ripresi come fossero dei pacchi al loro ritorno in Italia, nel 1959.E mia zia, quella dell'America, è nata in Libia, come la mia mamma e li ha conosciuto lo zio, che era un Marine nella base di Tripoli. Lui le aveva chiesto di andare con lui in America e lei lo ha seguito. Hanno vissuto prima a San Diego, dove hanno avuto anche la loro unica figlia, e poi si sono trasferiti a Las Vegas, dove mia zia si è ammalata per il gioco d'azzardo. Fortunatamente ne sta uscendo.Degli altri mie 7 zii, che dire....storie strane....vite strane....molti non li ho conosciuti perchè morti in giovane età....altri con vite apparentemente normali, ma sotto sotto totalmente sregolate...quelli che sono stati "parcheggiati" a Roma da adulti erano alcolizzati. Di quelli nati in Libia c'è la mia zia d'America, altre due mie zie, di cui una è rimasta incinta da un militare americano che poi è scappato e lei è diventata madre all'età di 17 anni, e l'altra è morta a 40 per tumore al seno. E poi la mia mamma......io amo la mia mamma.....e pensare alla sua vita...mi viene da piangere....e vorrei poter tanto avere i soldi per poterle regalare un viaggio sino a Las Vegas per poter stare con sua sorella.....ma ancora non posso...Devo solo riuscire a passare questo esame di merda....e poi ai miei genitori regalerò il mondo.