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Politici cattolici o cattolici per politica?


   Mai avrei pensato che un giorno il sottoscritto potesse parlare bene di Clemente Mastella, un uomo che per non scomparire dal panorama politico ha fondato più partiti di quanto abbia raccolto voti. Per vedere il suo "palmares" dei suoi partiti clicca qui.   Fatto sta che alla vigilia delle elezioni, Radio Maria aveva spiegato, grossomodo, che era inutile votare per Mastella, tanto non conta niente.  Il leader sannita ha scritto a don Livio Fanzaga, direttore dell'emittente mariana:"Reverendo Padre,                              sono rimasto molto sorpreso per un Suo intervento sul come dovrebbero votare, o non votare, i cattolici alle prossime elezioni politiche. Sorpreso perché a parlare non era il laico Berlusconi — con un vissuto privato non certo in coerenza con quei valori cristiani che strumentalmente agita per acquisire consenso — ma un sacerdote che, come scrive anche, e autorevolmente, il Nunzio Apostolico in Polonia, confonde la sua missione pastorale con quella politica.   Senza voler scomodare la Cei che non prevede opzioni di campo per i cattolici, mi permetto di osservare che valori come quelli della vita e della famiglia non sono ascrivibili a una parte o un'altra di un determinato schieramento ma sono trasversali e vanno difesi innanzitutto con l'esempio e la testimonianza nella vita quotidiana. Sinceramente non mi pare che i leader della Casa delle Libertà, a quanto sembra emergere a lei graditi, possano essere in questo campo, quello appunto dei valori, testimoni credibili."   Infatti Clemente Mastella è uno dei pochi politici che si richiamano ai valori cristiani e che non è divorziato...a differenza del solito Berlusconi che, non certo in coerenza con quei valori cristiani, aveva già una relazione con Veronica Lario (sua attuale moglie), mentre era ancora sposato.   Ma a tutti i politici, di destra e di sinistra (e quindi anche a Mastella), che si diachiarano cristiani, il sottoscritto vuole ricordare alcuni dei 10 comandamenti:- il quinto recita "Non uccidere" e i nostri parlamentari hanno votato per entrare in missione di pace in Iraq con tanto di armi da fuoco...insomma: siamo in guerra!- il settimo dice "Non rubare"  e ci sono parlamentari condannati in via definitiva per tangenti e corruzione, e candidati dalla fedina penale sporca (anche nel partito di Mastella).- l'ottavo dice "Non dire falsa testimonianza" e addirittura l'ancora attuale Presidente del Consiglio è stato amnistiato per false dichiarazioni sulla P2.- il decimo "Non desiderare la roba d'altri" e c'è chi merita di essere una tv nazionale come Europa7 invece di Rete4.