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Al paese interessano le poltrone o le riforme da fare?


  Ma robe da matti. Se non c'erano dubbi su una cosa è che il centro-sinistra facesse fatica a mettersi d'accordo, infatti, per rassicurare gli italiani e per dar loro almeno una solida certezza in questo periodo di precarietà sotto tutti i punti di vista, i vari D'Alema Mestella Fassino Bertinotti e compagni cominciano con le prima schermaglie. Ma su cosa discutono? Su un problema di importanza zero! Cosa ce ne frega a noi italiani chi sarà presidente della Camera e del Senato?!  Le chiamano la seconda e la terza carica dello Stato, ma in realtà le cose che andranno a fare saranno: dare la parola ai rappresentanti di gruppo e suonare il campanellino quando i nostri parlamentari fanno caciara...cosa per la quale i nostri politici sono famosi all'estero: tutti gli altri stanno in silenzio e composti, i nostri ne combinano di tutti i colori.   Già dovrebbero sbattere la testa contro il muro per il fatto di aver gridato vittoria da un anno a questa parte e poi hanno vinto perchè dei pizzaioli della Patagonia, che hanno la fortuna di non vedere la tv italiana, hanno potuto scegliere in piena libertà di giudizio senza condizionamenti. Hanno dilapidato un vantaggio enorme...per scaramanzia almeno non si dice mai di aver vinto ancor prima di giocare la partita!    E poi questa mossa di D'Alema ha sicuramente qualcosa sotto. Sono stato contento che si sia ritirato dalla candidatura alla Camera, facendo intendere ad un sacrificio in nome della serenità della coalizione, ma conoscendo il personaggio non si tratta di un sacrificio ma di una trattativa: io mi ritiro dalla presidenza della Camera e in cambio voglio...vediamo cosa...secondo me un Ministero.   D'Alema è quel personaggio che, quando c'è stato il governo di centro-sinistra, ha garantito a Berlusconi l'incolumità delle sue aziende e non ha voluto fare la legge sul conflitto d'interessi...insomma, gli ha consegnato il paese nelle sue mani. D'Alema è colui che ha introdotto il lavoro temporaneo determinato precario instabile somministrato atipico o come altro volete chiamarlo ...proprio una politica di sinistra...   Quindi alla Camera Bertinotti, così deve stare zitto e non combina disastri come l'altra volta...speriamo...anche perchè i disastri verrano fuori immediatamente lo stesso.   Piccola parentesi riguardante il Senato. Casini ha candidato Andreotti. Non mi sembra bello per l'immagine del nostro paese che al Senato vada una persona che è stato riconosciuto ufficialmente che è stato mafioso fino al 1980.   Il toto-ministri? Anche qui, poco ci dovrebbe interessare chi siederà in quelle poltrone, ci dovrebbe interessare di più che riforme intendono praticare. Ma diciamo che dai nomi che siederanno ai ministeri si può intuire una certa linea politica. Ho paura che saranno quasi tutti politici i Ministri e pochi tecnici, perchè bisognerà accontentare tutti i partitini che vogliono avere visibilità...segno evidente che pensano più alla loro immagine che agli interessi del paese.    Pecoraro Scanio si prenderà il Ministero dell'Ambiente o quello delle attività agricole, Di Pietro spero a Grazia e Giustizia (anche se il sottoscritto lo preferirebbe all'Interno con Gian Carlo Caselli alla Giustizia, così i due assieme posso restituire la legalità in questo paese...ma questo so benissimo che sarà solo un sogno), alle Pari Opportunità ci andrà come sempre una donna (perchè considerata una poltrona di secondo piano, alla faccia delle pari opportunità! metti un uomo per una volta!). Curiosità per il Ministro della Cultura...chiunque arriverà non può far peggio della Moratti, colei che ha voluto cambiare il sistema scolastico pur avendo i figli che studiano all'estero, bel esempio! Io riformo la scuola ma i miei figli non ce li mando...non ci credeva neanche lei all'istruzione italiana. Ma ho come la sensazione che chiunque arrivi ci deluderà: quando la sinistra ha un calcio di rigore che non può sbagliare, automaticamente lo sbaglia. Alle infrastrutture metterei un verde per bloccare queste assurde grandi opere...   Fassino e Rutelli, che sono gli artefici del disastro del risultato delle elezioni (infatti hanno voluto presentarsi uniti alla Camera dove hanno preso più della somma dei voti dei tre partiti e separati al Senato prendendo una batosta), non dovrebbero neanche parlare! Invece...   Mastella, come sempre, ha già cominciato a spaccare le togne e a pretendere qualcosa. Vediamo Prodi come e dove lo sistema.   Insomma, io tengo il mio certificato elettorale alla portata di mano...ho come il presentimento che tra 6 mesi si ritorni a votare...Il 5 maggio alla Sala Lucchi in zona Stadio di Verona ripeterò l'incontro sulla "Spesa intelligente".Sostengo anch'io in maniera aperta la candidatura di Rita Borsellino alla presidenza della Regione Sicilia...una donna che da fastidio sia alla destra che alla sinistra...quindi è la persona giusta."Questo Mondo alla rovescia ci insegna a subire la realtà invece di cambiarla, a dimenticare il passato invece di ascoltarlo e ad accettare il futuro invece di immaginarlo. Vediamo di vivere e lavorare per un mondo 'altro' ".