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Per salvare Previti non si condannano neanche le Br assassine...


   La legge Pecorella ( che prende nome da un avvocato di Berlusconi nonchè, ovviamente, parlamentare di Forza Italia, vedi foto; e per conoscere meglio questo nostro dipendente leggete questa sua intervista) stabilisce che, in caso di assoluzione dell’imputato, il Pubblico Ministero non può più ricorrere in appello, ma solo in Cassazione.   L’imputato condannato, invece, conserva il diritto di fare appello e, se lo perde, può ancora rivolgersi alla Cassazione. La limitazione dei poteri del PM è una grave violazione della parità delle parti nel processo, sancita dalla Costituzione.    Per capirci, pensiamo ad una partita di calcio fra la squadra della Boccassini (accusa) e la squadra di Previti (accusato).Se alla fine del primo tempo vince la Boccassini, Previti può giocare il secondo tempo e i tempi supplementari.Se invece nel primo tempo vince Previti, per rifarsi la Boccassini avrà solo i supplementari, niente secondo tempo.  Per dovere di cronaca il Presidente della Repubblica Ciampi si era rifiutato di firmarla questa legge, poi alla seconda volta si sa ne è costretto...   Un'eccezione di legittimità costituzionale della cosiddetta «legge Pecorella», che ritiene inammissibile l'appello proposto dal pubblico ministero alle sentenze di proscioglimento, è stata infatti sollevata martedì 2 maggio, nell'aula bunker del carcere di Rebibbia a Roma, dal procuratore generale Antonio Marini (non Francesco e neanche Franco )durante la prima udienza del processo di secondo grado ai 14 brigatisti rossi, alcuni dei quali accusati, tra l'altro, dell'omicidio del professor Massimo D'Antona.    Il Pg Marini ha chiesto al presidente della I Corte d'assise di appello, nel caso la Corte accolga martedì 9 maggio l'eccezione di legittimità costituzionale, di sospendere l'intero procedimento nei confronti dei brigatisti rossi, o in subordine di stralciare le posizioni di quegli imputati assolti in primo grado dall'accusa di omicidio, e cioè in particolare Federica Saraceni e Paolo Broccatelli, e anche di stralciare le posizioni degli imputati assolti dall'accusa di banda armata, ossia Alessandro Costa e Roberto Badel.Insomma, io ho sempre sostenuto che Forza Italia non sia un partito di destra e neanche di centro, ma si comporta come il partito comunista in Russia.   Ora, io ho il desiderio (spero che nessuno lo trovi assurdo...ma di questi tempi non si sa mai) che chi è colpevole finisca in galera (cosa tra l'altro abbastanza utopistica visto che attualmente per Mani Pulite e Tangentopoli non è in galera nessuno) e che accusa e difesa abbiano le stesse carte da giocare in un processo.   E' un desiderio strano il mio? è un desiderio di parte?IN TEORIA stasera alle19.30 nel TG-TELEARENA mi vedrete per l'incontro descritto qui sotto:Il 5 maggio alla Sala Lucchi in zona Stadio di Verona ripeterò l'incontro sulla "Spesa intelligente".Sostengo anch'io in maniera aperta la candidatura di Rita Borsellino alla presidenza della Regione Sicilia...una donna che da fastidio sia alla destra che alla sinistra...quindi è la persona giusta. (scrivilo anche tu nel tuo blog)