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Finalmente un politico in galera!


Nato in Calabria è cresciuto a Roma, dove è diventato avvocato. In seguito Previti lavora per Fininvest , guadagnando la reputazione di avvocato efficiente.Nel 1994, da esponente di Forza Italia, Previti diviene senatore e Berlusconi, ottenuto l'incarico di formare un governo, tenta di farlo nominare Ministro di Grazia e Giustizia, ma trovò l'opposizione del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro, quindi Berlusconi lo propose per il Ministero della Difesa, carica che Previti ottenne e conservò dal maggio al dicembre 1994 (e per interim fino al gennaio 1995). Insomma, Berlusconi stravede per lui che un Ministero glielo vuole dare a tutti i costi!   La storia dell'Imi-Sir è l'affresco di una presunta gigantesca corruzione: quella di alcuni giudici romani che al termine di un lunghissimo e rocambolesco procedimento diedero ragione a Nino Rovelli e condannarono l'Imi a risarcirlo con mille miliardi di lire per non aver salvato una sua società, la Sir. In appello erano stati inflitti 7 anni agli avvocati Cesare Previti e Attilio Pacifico, 6 al giudice Vittorio Metta che faceva parte del collegio della corte d'appello che nel 1990 aveva dato la vittoria ai Rovelli, 2 anni a Primarosa Battistella, vedova di Nino Rovelli, 3 al figlio Felice e 5 a Squillante. E ancora più difficile appare la posizione di Squillante nel processo gemello Sme-Ariosto in cui è chiamato in causa da un bonifico di 400mila dollari che gli vale la condanna, non ancora definitiva, a 7 anni come collettore di tangenti a libro paga della Fininvest.   Nella sentenza letta dal giudice Ambrosini è compreso il capitolo sul Lodo Mondadori-Cir, la vicenda riguardante la contesa tra l'ex premier Silvio Berlusconi e Carlo De Benedetti, presidente del gruppo editoriale l'Espresso, per il controllo della casa editrice di Segrate. Previti e i suoi coimputati erano accusati di avere pagato per "aggiustare" la sentenza a favore della Fininvest e consentire una divisione ad hoc del gruppo. In primo grado, tutti condannati, assoluzione di massa in appello. La Cassazione, non senza suscitare sorpresa, ha respinto l'assoluzione e quindi si dovrà tenere un nuovo processo in Corte d'Appello a Milano, con il rischio, in ogni caso che il reato cada in prescrizione. Proprio grazie alla prescrizione, del resto, dal processo è già uscito l'ex imputato Berlusconi.    I legali di Cesare Previti venerdì mattina, 5 maggio, avevano già presentato tre istanze per evitare il carcere al proprio assistito. A chi chiedeva lumi sulla legge ex Cirielli, per cui chi ha compiuto 70 anni può scontare la pena ai domiciliari, l'avvocato Alessandro Sammarco aveva risposto allarmato giovedì sera: «Se non otteniamo la detenzione domiciliare in via provvisoria dal magistrato di sorveglianza, c'è il rischio che Previti debba andare in carcere , perché la sentenza passerebbe in esecuzione. Il magistrato di sorveglianza può decidere in via provvisoria prima che si pronunci il tribunale di sorveglianza».    In effetti non è detto che la ex Cirielli eviti il carcere al senatore azzurro e agli altri condannati in via definitiva. Si tratta di una possibilità concreta , magari anche solo per breve tempo, in attesa che il giudice di sorveglianza si pronunci.   Ma intanto vedere un politico (non mi importa di che partito) in carcere...ah...che soddisfazione!(Fonti: Il Giornale, Il Sole 24 ore, La Stampa)Sentite come intendeva la par-condicio il Sig. Previti.Ieri sera all'incontro che ho tenuto con gli Amici di Grillo di Verona , il Movimento Consumatori e l'Emporio Alcatraz su "La spesa Intelligente. Consumiamo meglio" ha avuto molto successo: 150 i presenti, sala piena. Grazie a tutti!Sostengo anch'io in maniera aperta la candidatura di Rita Borsellino alla presidenza della Regione Sicilia...una donna che da fastidio sia alla destra che alla sinistra...quindi è la persona giusta. (scrivilo anche tu nel tuo blog)