Boycott ©®

Cittadino del mondo


   Quella che vedete qui a fianco è la foto del balcone di casa mia. E'dall'inizio dei mondiali di calcio che ho appeso la bandiera dell'Italia e la bandiera del Ghana. Qualcuno si domanderà: "Perchè?"   E' presto detto. I miei vicini di casa, la famiglia Simpson (che non sono delle persone fatte di cartone animato giallo ) sono ghanesi e abitano al pian terreno e mi hanno confidato che non si fidano ad esporre fuori da casa loro la bandiera perchè hanno paura che gliela rubino. Allora, vista l'amicizia che ci lega, li ho invitati ad appenderla al mio balcone vicino alla bandiera italiana, appositamente messa storta (cioè, come si può vedere, con il rosso a sinistra e il verde a destra, mentre convenzionalmente è l'esatto contrario) per sottolineare che viviamo in un mondo alla rovescia.   Ho chiesto anche agli studenti americani che allogiano nell'appartamento accanto al mio e sopra i ghanesi, se avessero con loro la bandiera stelle e strisce da aggiungere alla collezione del balcone, ma purtroppo non l'avevano con loro.   Il più giovane della famiglia Simpson, Emmanuel (ma comunemente chiamato Manuel) ha 19 anni ed è italiano a tutti gli effetti: è nato nel nostro paese e oggi va a votare per il referendum sulla nostra Costituzione. Nonostante tutto ai mondiali tifa Ghana. Domani io, e spero qualche altro mio amico, andiamo a casa loro a vedere gli ottavi di finale Ghana - Brasile a tifare per i padroni di casa...nel vero senso della parola.   L'altro giorno ho consolato uno degli studenti statunitensi per la loro eliminazione...d'altra parte loro sono molto più forti in altri sport.   Questo perchè lo sport deve unire e non dividere. Secondo me, dobbiamo prendere l'occasione dei mondiali per conoscere o approfondire culture diverse. Deve essere un momento di festa, qualunque risultato sia.      Nell'incrocio sotto casa mia ci sono due fratelli indiani, ma indiani d'oriente, non indiani d'America, che vendono i fiori ai semafori. Hanno dei nomi impronunciabili per cui sono da me chiamati "Dopo" e "Domani" perchè è quello che gentilmente e con il sorriso propongo quando qualcuno non vuole comprare i loro fiori. Ormai mi conoscono, sanno che quando li vedo spesso allungo loro qualcosa da mangiare (in fondo, nella mia famiglia, si esagera a far la spesa e si compra sempre in più di quello che serve) oppure da bere. Sabato Dopo aveva un caldo infernale e mi ha chiesto qualcosa da bere. Sono mesi che li invito a salire in casa mia, ma niente fare, non vogliono disturbare minimamente...o almeno è quello che riesco a capire visto che di italiano ne masticano poco...è per quello che hanno sempre fame . Gli ho una bottiglia fresca di acqua e limone, ma non accettano niente in maniera gratuita, pare che si sentano offesi...devono sempre ricambiare e quando mi vedono in compagnia di una ragazza mi offrono sempre un mazzo di fiori da regalarle.   Ieri sera, con i miei amici, abbiamo fatto la solita grigliata di salsicce, wurstel, bracciole e polenta con una temperatura equatoriale (lo stesso Simpson senior dice che in Italia c'è un troppo caldo!) alla quale ha seguito la visione della partita Olanda - Portogallo. A nessuno interessava il risultato del match, ma è stato stupendo gioire assieme per il gol fatto, disperarsi assieme per le occasioni mancate, imprecare assieme per la malasorte che colpiva l'una e l'altra squadra...      Insomma, vi ho raccontato un po' della mia vita quotidiana- privata, cosa che non faccio mai in questo blog, perchè mi rendo conto di essere cittadino del mondo. Oramai nello stesso fazzoletto di asfalto si incontrano, si conoscono e vivono persone che vengono da tutto il mondo e perchè non approfittarne per conoscere la loro storia? Nel piano sopra, dove abitano i miei, sventola la bandiera della pace, che non ha nessun colore politico, anzi, li ha tutti proprio per non sembrare faziosa. E' questa pace tra persone di diverse culture e religioni (i Simpson sono Evangelisti, Dopo e Domani sono mussulmani, io cattolico, gli statunitensi protestanti) che mi piace vivere e trasmettere.