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La rivoluzione della bicicletta!


Il prezzo della benzina è arrivato a 1,33 Euro. E noi cittadini di tutt'Italia continuiamo a compiere la maggior parte dei nostri viaggi in auto, che in media sono di 5 chilometri per 100 kg da portare (conducente compreso). Io capisco che viviamo in una società improntata, non solo sull'uso dell'auto, ma anche sulla vendita di auto...d'altra parte per decenni la FIAT è stato un traino per l'economia del paese e per l'occupazione. Guardate in televisione quanti sono gli spot che reclamizzano un'auto: tantissimi! Ve ne faccio vedere uno...forse il più demenziale...come sempre.                        Insomma, l'auto ci deve piacere per forza! Ci si deve far l'amore, come si evince da questo spot. In una società così influenzata vengono considerati dei pazzi chi si ostina a prendere la bicicletta per girare in città! La foto che vedete in alto è la mia bicicletta alla quale ho attaccato un cartello che dice: "La bicicletta è un piacere...E non inquina". In questo modo comunico un messaggio molto importante e vedo che la gente ne è molto colpita. Sono in tanti, quando giro per la città che vedo che girano lo sguardo per leggere cosa c'è scritto sulla bicicletta. Questi cartelli si trovano nella sede degli Amici della bicicletta, che aderiscono alla Federazione Italiana Amici della Bicicletta presente in tutt'Italia. In effetti proviamo a pensare all'assurdità del nostro comportamento poco razionale. Corriamo con l'auto per far prima, poi perdiamo un sacco di tempo in code, in semafori e nel cercare un posto dove parcheggiare. Tutto questo per cosa? Alcuni di noi addirittura, mi dicono che lo fanno così poi hanno il tempo per andar in palestra. E in palestra li vedo che fanno la bicicletta! Cioè pagano per poter pedalare stando fermi! E per farlo corrono come i pazzi per la città con l'auto! Mentre se andassero in bici non spendono niente! Insomma cerchiamo sempre di andar più veloci per poter far le cose più velocemente! E'il cane che si morde la coda! Attenzione, non dico che bisogna ripudiare l'auto, dico che noi la usiamo anche quando questa non è la soluzione migliore. Se usassimo la bici nei tragitti inferiori ai 5 km consumeremmo meno benzina, meno denaro, meno inquinamento e ci guadagneremmo in salute! In questo devono aiutarci le amministrtazioni della nostre città. Non solo facendo piste ciclebili che permettono tranquillità e sicurezza per i velocipedi, ma anche attuando una politica che io chiamo "principio di sussidiarietà della mobilità". Ovvero: io sono di Verona e l'ente Provincia mi ha mandato a lavorare a Sona, un paese a 15 km, dove sono in tanti di Verona che lavorano per questo comune; viceversa a nel comune di Verona ci sono dipendenti che sono di Sona. Ma non sarebbe meglio che cioascuno possa lavorare il più vicino a casa, se possibile?! Perchè non mettere nei bandi pubblici un punteggio a chi può venire al lavoro a piedi o in bicicletta? A parità di requisiti vincerebbe chi abita più vicino, così si toglie traffico, posti per parcheggiare, inquinamento...insomma la qualità della vita si alzerebbe! Molti mi dicono che quando racconto di come si sia riusciti a fermare le intenzioni delle imprese multinazionali sono cose rare e che non tutti possiamo fare. Allora oggi ho pensato di farvi riflette su una cosa che tutti possiamo fare perchè è semplice e concreta e alla portata di tutti: usiamo maggiormente la bicicletta per muoverci! La mobilità è un diritto, ma non deve diventare un danno per noi!Ieri grande successo per l'articolo su Moggi che oltre ad esser stato Blog del giorno è stato messo anche su Liberoblog