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Sentenze calciopoli: trionfa la giustizia


   La Corte della giustizia sportiva presieduta dal giudice Cesare Ruperto (foto a sinistra) ha condannato la società sportiva Juventus alla serie B con 30 punti di penalizzazione, annullando anche gli scudetti per la stagione 2004-2005 e 2005-2006. La societa' sportiva Milan non finisce in serie B, ma ha una penalizzazione di 44 punti per il campionato appena concluso, che impedira' alla squadra di partecipare alle coppe europee, e 15 punti di penalizzazione per il prossimo. La Lazio finira' in serie B con 7 punti di penalizzazione. Stessa sorte per la Fiorentina ma con 12 punti di penalizzazione. Sono dunque leggermente ''piu' tenere'' le sentenze emesse stasera dalla Caf, presieduta da Cesare Ruperto, dopo ben 7 giorni di camera di consiglio rispetto alle richieste del procuratore federale. Stefano Palazzi (foto in basso a destra), infatti, aveva chiesto la C per la Juventus e la serie B per il Milan con 3 punti di penalizzazione; la B per la Fiorentina con 15 punti di penalita' e stessa sorte per la Lazio con analoga penalizzazione. La Caf, invece, ha ''salvato'' la Juventus dalla C ed anche il Milan che resta in A pur con una forte penalizzazione e l'esclusione dalla Champions. Pene leggermente piu' lievi delle richieste di Palazzi anche per viola e biancocelesti che finiscono in B ma con penalizzazioni ridotte. Quanto agli organi dirigenziali del sistema-calcio, Ruperto ha condannato l'ex presidente della Figc, Franco Carraro a 4 anni e 6 mesi di sospensione dalla federazione sportiva. Il vicepresidente Innocenzo Mazzini, e' stato condannato a 5 anni di esclusione. Il presidente della Corte Federale Ruperto si e' poi dichiarato incompetente sulla posizione del designatore arbitrale dell'Aia, Paolo Bergamo, che durante il processo aveva presentato le proprie dimissioni dalla Figc, mentre Pierluigi Pairetto e il presidente Tullio Lanese sono stati condannati a due anni e sei mesi di esclusione. Infine, le altre sentenze piu' rilevanti: 5 anni di inibizione a Luciano Moggi e Antonio Giraudo (Juventus); 1 anno per Adriano Galliani (Milan); 3 anni e 6 mesi a Lotito (Lazio); 4 anni per Diego della Valle e 3 e mezzo per il fratello Andrea (Fiorentina).    Ieri sera quando ho saputo queste cose dalla tv sono andato a festeggiare in piazza come se avessimo vinto di nuovo i mondiali! Bagno nella fontana, petto nudo, spumante...perchè se vince lo sport esplodiamo in una gioia collettiva, ma se vince la giustizia non festeggia nessuno?   Invece, leggete le reazioni delle persone coinvolte...