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Il termometro degli spot


   L'Osservatorio di Pavia ha il compito di monitorare la presenza di pubblicità nella televisione e per farlo prende a campione ogni mese un giorno di spot in TV (in questo caso il 10 maggio).   Sempre fuori legge. Anche questo mese sono le reti private a sforare i tetti pubblicitari previsti dalla legge Gasparri (in foto). Ma come? Si sono fatti la legge a loro immagine e sommiglianza e la violano pure?!   Come potete vedere nel grafico in basso accade tre volte su Canale 5 (dalle 7 alle 8 e tra le 13 e le 15); Italia 1 ha sforato due volte (dalle 10 alle 11 e tra le 19 e le 20); su La7 le violazioni sono due (dalle 13 alle 14 e dalle 15 alle 16). Gli abusi si verificano conteggiando solo gli spot, escludendo quindi il ricco pacchetto di telepromozioni, televendite, promo, trailer, campagne e messaggi di utilità sociale, come previsto dalla legge.    Ancora tanti spot. Secondo il nostro osservatorio sulle reti Mediaset poco meno di un quarto del tempo (25%) di trasmissione è dedicato alla pubblicità. Segue La7, con una percentuale d'ingombro pubblicitario del 19%. Le meno affollate sono le reti Rai: è pari al 9% l'ingombro su Rai1, al 7% su Rai2 e al 6% su Rai3. Ci mancherebbe pure che le reti Rai abbiano tanta pubblicità come le altre...altrimenti a che servirebbe il canone che paghiamo?   Gli spot rappresenteranno ancora una volta la fetta maggiore dell'intero ingombro pubblicitario.    Bambini e cartoni. Il target dei minori è sempre bersagliato dalla tv. E' ancora una volta Italia1 a martellare i bambini: nel contenitore matutino di cartoni animati circa un quinto del tempo è dedicato alla pubblicità.Numero ora sforate su 16 monitorateRai Uno     Rai Due     Rai Tre      Canale 5   Rete 4       Italia 1      La7              Ci bombardano con spot "intelligenti" di questo tipo: