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L'indulto riguarda tutti i cittadini


Oggi mi rivolgo soprattutto a chi detesta la politica e a chi pensa che la si possa escludere dalla propria vita. Invece si dovrebbe capire che la politica ci riguarda in modo diretto ed influisce direttamente nel nostro modo di vivere. In questi giorni sta avvenendo una grande battaglia per la democrazia in Italia: si chiama indulto. La classica casalinga di Voghera dirà: "E a me che mi importa? Se vogliono salvare qualche politico che lo facciano pure, basta che non tocchi la mia vita". Invece tocca proprio la nostra vita quotidiana. E ora vi spiego come. La gente che ha rubato un sacco di soldi allo Stato, ha fatto in modo che tutti gli onesti abbiano dovuto pagare maggiori tasse per coprire il buco lasciato da questi evasori, corruttori e corrotti e mafiosi!
Il problema nasce da un sentimento nobile: le condizioni di vita dei carcerati. Le carceri sono piene e i detenuti vivono anche i 5 in una cella stretta con un bagno in comune. Anche Giovanni Paolo II, due anni fa, si era espresso per un atto di clemenza in questo senso. Fu applauditissimo da tutti i parlamentari. Ma i politici sfruttano l'occasione per togliere dalle patrie galere anche i grandi truffatori che hanno spolpato le casse dello Stato e che stanno scontando la pena in maniera comodissima: arresti domiciliari. Così si scarcerano e si tolgono dai processi in corso tutti gli accusati di stampo mafioso, corruzione, concussione e voto di scambio.
In pratica non affronteranno il processo tutti gli imputati di bancopoli (Fiorani, Consorte, Ricucci, Fazio), di calciopoli (Moggi & compani), tangentopoli, ecc. E'un tema così delicato che sia maggioranza che opposizione sono divise. L'Italia dei Valori di Di Pietro si sta battendo (o meglio sta gridando vista la foto) con tutte le sue forze all'interno della maggioranza, mentre Lega (che attraverso il parlamentare Cota ha detto che è "una vergogna!") e AN (addirittura La Russa si oppone con determinazione) votano contro staccandosi da Forza Italia e Udc. Si formano alleanze trasversali molto strane. Perchè questi trani comportamenti dei politici? Tanto strani non sono. Ovvio che partiti come Udc e Forza Italia votino a favore dell'indulto, visto che nelle loro file hanno parlamentari condannati in via definitiva (29 e 10 rispettivamente) per reati gravi come associazione mafiosa e corruzione (Dell'Utri [FI] e Cuffaro [Udc], entrambi in foto). Lo stesso dicasi
per Margherita e DS (anche se per reati pù lievi). Ma l'assurdo si compie per quei partiti che votano a favore e non hanno condannati di partito da difendere come Rifondazione, Comunisti Italiani o Rosa nel Pugno. Questi lo fanno per "un grande atto di clemenza" verso le povere persone, come ha dichiarato il presidente della Camera Bertinotti. Addirittura Mastella, solo in Italia si può avere un Ministro della Giustizia che si chiama Clemente, dice che chi vota per questo indulto non deve essere accusato di non avere una morale. Vogliono liberare 12.000 detenuti per reati lievi. Ma per farlo si tolgono dai pasticci 74 detenuti di reati gravissimi. Vogliamo fare spazio nelle carceri? Si potrebbe depenalizzare la Bossi-Fini e uscirebbero 9.000 detenuti che hanno la colpa di essere entrati nel nostro paese senza permesso. Non dico che sia giusto, dico che è meglio di metter fuori anche 74 mafiosi e corrotti. Altro problema: per approvare l'indulto ci vogliono i 2/3 del parlamento. Ecco perchè sta avvenendo l'inciucio tra maggioranza e Forza Italia. Di Pietro propone di togliere dall'emendamento i reati di mafia, corruzione, concussione e voto di scambio. Se così fosse, si perderebbero i voti di Forza Italia, ma si guadagnerebbero quelli di Alleanza Nazionale, Lega Nord e di Italia dei Valori. Sarebbero sufficienti? Secondo me sì. E sarebbero contenti Rifondazione, Comunisti Italiani, Rosa nel Pugno e l'Udeur che vogliono far un atto di clemernza verso le povere persone. Sarebbero felici Italia dei Valori, Lega Nord e AN che non vogliono che escano le persone che hanno rubato. Di Pietro minaccia di pubblicare nomi dei parlamentari che voteranno a favore di questo indulto, in modo che i cittadini sappiano chi sono i responsabili e se lo ricordino la prossima volta! Bravo! Infatti, come lui stesso scrive nel suo blog, ha ricevuto le congratulazioni personali di molti parlamentari in via personale ed informale, ma nessuno l'ha sostenuto pubblicamente. Il quotidiano la Repubblica a lanciato in internet un sondaggio tra gli italiani per chiedere se vogliono l'indulto: hanno votato 75.000 persone e il 96% ha detto NO!
Scriviamo a tutti i parlamentari per chiedere che dall'indulto tolgano i reati finanziari (corruzione, mafia e falso in bilancio). Cliccate sulla foto dei "nostri dipendenti" che ho messo sulla destra dello schermo e inviate email o lasciate loro un commento sul loro blog. Solo avendo un filo diretto con i politici possiamo partecipare alla formazione di democrazia diretta, altrimenti diventa solo un delegare delle persone al bene pubblico che poi fanno quello che vogliono! Cerchiamo di essere responsabili e facciamo tutto quello che possiamo affinchè non avvenga questo scempio! Ringrazio liberoblog che anche stavolta mi ha pubblicato.